La cancellazione del passato dipende dalla visione marxista della storia, che ha monopolizzato la memoria a proprio uso e consumo. Non siamo noi ad aver dimenticato, siamo noi che diamo stati dimenticati. Ora, come smemorati dopo una guerra, possiamo recuperare la nostra storia con umiltà e pazienza, come studiosa diligenza, e unendoci fra noi. Noi borghesi veri, noi persone perbene, noi vittime del ’68 e di tutte le follie successive. Noi sopravvissuti.
Elisabetta
3 Agosto 2019 16:12
Per chi come me, cerca risposte dal passato al quale può accedere solo per ricomposizione di cumuli di carte da cui poter trovare le risposte, è noto quanto sia prezioso ed importante la memoria dei genitori e nonni, ai quali ahimè non posso più accedere, ormai saparati ed impossibilitati a comunicare essendo gli stessi tutti morti.
Avessi avuto allora, finchè erano in vita, le domande che oggi ho trovato nel mio cammino.
Pazienza. Gli anziani sono preziosi ma in una realtà che cataloga tutto e tutti solo come un capitale umano obsoleto, non c’è più spazio nemmeno per i più giovani figurarsi per gli anziani.
Saluti Elisabetta Perin
ARMANDO TERRAMOCCIA
3 Agosto 2019 14:18
Bellissima riflessione. Condivido al 1000×1000 . Purtroppo hanno voluto far passare il concetto della ” rottamazione ” senza pensare a quanto avrebbero potuto imparare dai rottamati e questa tesi sta prendendo piede in tutti settori della vita ( anche famigliari ). Eventuali collegamenti a koglionatzi politici non è casuale.
La cancellazione del passato dipende dalla visione marxista della storia, che ha monopolizzato la memoria a proprio uso e consumo. Non siamo noi ad aver dimenticato, siamo noi che diamo stati dimenticati.
Ora, come smemorati dopo una guerra, possiamo recuperare la nostra storia con umiltà e pazienza, come studiosa diligenza, e unendoci fra noi. Noi borghesi veri, noi persone perbene, noi vittime del ’68 e di tutte le follie successive. Noi sopravvissuti.
Per chi come me, cerca risposte dal passato al quale può accedere solo per ricomposizione di cumuli di carte da cui poter trovare le risposte, è noto quanto sia prezioso ed importante la memoria dei genitori e nonni, ai quali ahimè non posso più accedere, ormai saparati ed impossibilitati a comunicare essendo gli stessi tutti morti.
Avessi avuto allora, finchè erano in vita, le domande che oggi ho trovato nel mio cammino.
Pazienza. Gli anziani sono preziosi ma in una realtà che cataloga tutto e tutti solo come un capitale umano obsoleto, non c’è più spazio nemmeno per i più giovani figurarsi per gli anziani.
Saluti
Elisabetta Perin
Bellissima riflessione. Condivido al 1000×1000 . Purtroppo hanno voluto far passare il concetto della ” rottamazione ” senza pensare a quanto avrebbero potuto imparare dai rottamati e questa tesi sta prendendo piede in tutti settori della vita ( anche famigliari ). Eventuali collegamenti a koglionatzi politici non è casuale.