Michele Marsonet

Michele Marsonet

Si è aureato in Filosofia presso l’Università di Genova, e in Filosofia della
scienza alla Università di Pittsburgh (Usa). È professore ordinario di
Filosofia delle scienze umane nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di
Genova, dove è stato preside di Facoltà e prorettore alle relazioni
internazionali. È autore di 28 volumi, di cui 5 in lingua inglese pubblicati in
Stati Uniti e Gran Bretagna.

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Meno Kant, più Burke. L'”Ordine mondiale” secondo Henry Kissinger

Quest’anno Henry Kissinger compie 97 anni. Non si direbbe leggendo il suo ponderoso libro “Ordine mondiale”, edito in Italia da Mondadori. Un volume che supera le 400 pagine, nel quale storia, geopolitica e filosofia della storia si mescolano in un dosaggio sapiente, frutto del resto della vastissima cultura del personaggio. In effetti Kissinger non ha […]

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Dopo Hong Kong, anche da Taiwan schiaffo a Pechino: dove si vota, la Repubblica Popolare perde

Com’era ampiamente previsto, le elezioni a Taiwan hanno segnato una netta vittoria del partito indipendentista capeggiato dalla attuale presidente Tsai Ing-wen, prima donna a ricoprire tale incarico. Tsai, al potere dal 2016, è riuscita ad essere rieletta ampliando i suoi consensi fino al 57 per cento dei voti – 8,17 milioni di elettori, un livello […]

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La tentazione di molti media di santificare Soleimani pur di criticare Trump

Destano una certa sorpresa le reazioni di molti media italiani ed europei all’eliminazione del generale iraniano Qasem Soleimani decisa, in prima persona, da Donald Trump. Parecchi l’hanno giudicata come un tentativo, da parte del presidente, di riacquistare popolarità presso l’opinione pubblica Usa turbata – ma, a quanto sembra, nemmeno tanto – dalla vicenda dell’impeachment. Altri […]

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Immigrazione, diritti e clima: i comunisti svedesi contro il politicamente corretto della sinistra arcobaleno

Ha destato una certa curiosità una notizia giunta dalla Svezia. Nel Paese nordico c’è un minuscolo Partito comunista, piuttosto attivo nonostante l’esiguità dei consensi elettorali ricevuti. Nella sua sezione di Malmoe un giovane dissidente, Nils Littorin, ha organizzato una scissione ideologica proclamando la necessità che la sinistra si liberi dalla dittatura del “politically correct”. Si […]

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La fine della fine della Storia: svanita l’illusione di Schengen, tornano i confini e le nazioni

In Europa il concetto di “confine” sta tornando in auge dopo essere stato demonizzato per un lungo periodo. Con il Trattato di Schengen, ora oggetto di dubbi sempre crescenti, ci eravamo illusi di essere finalmente entrati in una nuova epoca, contrassegnata – almeno all’interno della Ue – dalla libera circolazione delle persone e da un’assenza […]

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E se Xi Jinping facesse la fine di Gorbaciov? Quanto è davvero solido il sistema di potere della Repubblica Popolare Cinese?

Tutto sembrerebbe tranquillo, se non fosse per le tracce di nervosismo che spesso affiorano, come il ricorso al culto della personalità di Xi Provo a formulare una domanda che, oggi, può apparire persino fantascientifica. Il quesito è il seguente: “E se Xi Jinping facesse la fine di Gorbaciov?”. Mi si risponderà subito che allo stato […]

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Fake news: se le soluzioni autoritarie asiatiche fanno proseliti anche in Occidente

Fronteggiare il fenomeno delle fake news che imperversano in rete, e in generale nei mass media, è ormai diventata una priorità per tutti i governi. Le bufale – si sa – sono sempre esistite, e in passato hanno spesso condizionato l’evoluzione della storia, a partire dall’antichità per giungere ai tempi nostri. Con l’avvento di Internet, […]

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Forza e stabilità apparenti: i limiti delle politiche neo-maoiste di Xi Jinping

Nonostante l’apparente condizione di forza e stabilità, anche la Cina ha problemi di grande portata che la dirigenza comunista cerca di affrontare con il solito piglio decisionista. Mi limito in questa sede a citarne due tra i più importanti. Il primo è legato alla politica del figlio unico, adottata dal Partito Comunista per arrestare una […]

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Gli Istituti Confucio: così la Repubblica Popolare cinese propaganda il suo modello autoritario all’estero

Tra gli strumenti che il governo di Pechino utilizza per diffondere all’estero la lingua e la cultura cinesi giocano un grande ruolo gli “Istituti Confucio”. Si tratta di centri istituiti presso università straniere – in particolare americane ed europee – nei quali si tengono per l’appunto corsi culturali e di lingua, di solito sotto la […]