Commenti all'articolo Droghe leggere, perché legalizzare/2: ascesa e crollo del proibizionismo
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Monica
2 mesi fa
Un bel pippone, con ragioni storiche , economiche molto puntuali. Poi ci si cala nella realtà, si parla con un ragazzo di San patrignano e …ole’, tutti contrari. Da lì si parte per arrivare dove? Lasciamo perdere gli adulti. Ma i fanciulli , i senza famiglia che gli insegni la retta via?
Roberto
2 mesi fa
Se la maggioranza della popolazione si droga a nastro bisogna anche tenerne conto e saper gestire il mercato che infondo si rivelerà una manna per i conti pubblici.
VINCIGG
2 mesi fa
Nel vocabolario Treccani la definizione di assassino è mutuata dall’arabo hashishiyyn, cioè uomo dedito all’hashish (droga), relativo ad una setta violenta per l’assunzione di questa droga che i Crociati combatterono in Terrasanta fra il 1100 e il 1300. Questo dovrebbe far meditare.
Paolo
2 mesi fa
Sarà….. Poi però incroci i colleghi fattoni al lavoro, col loro sguardo vacuo e la faccia reduce da uno scontro con TIR e il dubbio ritorna.
VINCIGG
2 mesi fa
Forse ci siamo dimenticati che la italianissima parola “assassino” deriva da hashish, che era l’erba usata dai guerrieri arabi per rendersi più feroci in battaglia o nei saccheggi delle città conquistate.
Quindi valutiamo le conseguenze. Oggi questa droga è per caso cambiata?
baron litron
2 mesi fa
Grazie davvero per questi due articoli: esempio di giornalismo onesto, corretto, documentato su una legislazione falsamente emergenziale (e concretamente favorevole alle mafie)
Un bel pippone, con ragioni storiche , economiche molto puntuali. Poi ci si cala nella realtà, si parla con un ragazzo di San patrignano e …ole’, tutti contrari. Da lì si parte per arrivare dove? Lasciamo perdere gli adulti. Ma i fanciulli , i senza famiglia che gli insegni la retta via?
Se la maggioranza della popolazione si droga a nastro bisogna anche tenerne conto e saper gestire il mercato che infondo si rivelerà una manna per i conti pubblici.
Nel vocabolario Treccani la definizione di assassino è mutuata dall’arabo hashishiyyn, cioè uomo dedito all’hashish (droga), relativo ad una setta violenta per l’assunzione di questa droga che i Crociati combatterono in Terrasanta fra il 1100 e il 1300. Questo dovrebbe far meditare.
Sarà….. Poi però incroci i colleghi fattoni al lavoro, col loro sguardo vacuo e la faccia reduce da uno scontro con TIR e il dubbio ritorna.
Forse ci siamo dimenticati che la italianissima parola “assassino” deriva da hashish, che era l’erba usata dai guerrieri arabi per rendersi più feroci in battaglia o nei saccheggi delle città conquistate.
Quindi valutiamo le conseguenze. Oggi questa droga è per caso cambiata?
Grazie davvero per questi due articoli: esempio di giornalismo onesto, corretto, documentato su una legislazione falsamente emergenziale (e concretamente favorevole alle mafie)