Commenti all'articolo L’hate-speech selettivo: se colpisce la destra non è odio, ma legittima critica

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Corsaro Nero
Corsaro Nero
4 mesi fa

Si vuole instaurare un regime e quindi una censura questa è la vergognosa ‘democrazia’ sbandierata dai sinistri, o fai così o ti punisco………poi ragliano di fascismo………..

Maurizia
Maurizia
4 mesi fa

Si sapeva che sarebbe finita così. Per fortuna, Giorgia non si volta indietro e non è condizionata da quest’odio sistematico. Per fortuna nostra, Giorgia continua a lavorare come ci aveva promesso

Augusto
Augusto
4 mesi fa

Il femminismo ormai è diventato il principale nemico della donne! Indegne!

Michele Lo Casto
Michele Lo Casto
4 mesi fa

Vorrei vedere delle proteste simili con rivendicazioni verbali e esibizione di cartelli/striscioni in Cina a Pechino, Nanchino, Chengdu, Wuhan, Zhengzhou (il caso Foxconn), Guangzhou, o in Iran esibendosi con eguale entusiasmo e veemenza contro i vari notabili di quei paesi. Avranno mai le palle?

Gabriella
Gabriella
4 mesi fa

Le peggiori parole non bastano per commentare gli insulti carichi di odio della becera sinistra! La Segre per come si è scagliata contro i novax non mi sembra proprio la persona giusta a ricoprire la carica di presidente della Commissione contro l’odio e l’intolleranza

Federico
Federico
4 mesi fa

È necessario far studiare le basi del pensiero libertario. Nessuno ha il diritto di violare il corpo e la proprietà altrui. Ma finché si limita a esprimere idee e opinioni ‘forti’, deve esser lasciato in pace. La polizia del pensiero è il più grave pericolo che corriamo.