Commenti all'articolo Burioni e il vaccino: meglio nascondere le notizie scomode Torna all'articolo
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Burioni che solo un anno fa parlava di mettere il bavaglio alla stampa…ora invece che fa il divulgatore per professione, cita studi scientifici scritti in inglese a go go, anche se non li sa tradurre. Mi riferisco al fatto che oggi un’ora fa menzionava sulla sua pagina FB la ricerca CDC promossa in USA da Moderna/Pfizer per dimostrare l’efficacia dei vaccini a due dosi rispetto a quelli monodose (tipo Johnson and Johnson), nel prevenire il covid sintomatico, traducendo il passaggio che parlava dell’efficacia della seconda dose (90% contro l’80% della prima dose) nel conseguire “l’immunizzazione del paziente contro ulteriori infezioni, indipendentemente dai sintomi”…con la frase che i vaccini MRna bloccano il CONTAGIO!
Un’ora dopo, avendo ricevuto commenti in contraddizione, ha cambiato la traduzione su facebook, lasciando inalterato il testo su twitter.
Dunque la tecnica di Burioni è doppia: da un lato cela le notizie scomode, dall’altro traduce a c…o gli studi scientifici fatti all’estero (che sono sempre attenti nell’utilizzare parole come might, possible, possibility etc). Oggi ha fatto bingo: i vaccini mRna bloccano il contagio!
BLOCCATELO please, perchè questa “comunicazione virulenta” distrugge la fiducia dei cittadini italiani e la nostra reputazione all’estero.
Temo ci sia un piccolo errore sulla data di pubblicazione: è scritto “4 gennaio 2020”. Non dovrebbe essere 4 gennaio 2021?
Io sotto il tappeto oltre alle notizie scomode metterei anche buona parte dei virologi e poi indovinate dove metterei il suddetto tappeto????
Il Nostro VIP BURIONI , prima ci dice quanto guadagna dalla vendita e sponsorizzazione ad oltra za di questi vaccini , e poi ne parliamo .
E l’ultimo personaggio lugubre e grottesco a cui darei retta in questa situazione attuale.
Non c’è da stupirsi se il caos regna sovrano. Tutta la vulgata del pensiero unico del virus ( pseudo giornalisti etc.etc) ha permesso a chiunque di dire la sua. Si debbono riempire gli spazi d’informazione spendendo poco e dando molta visibilità agli amici degli amici degli amici per marchettare la vendita dei loro libri, che, se tutto bene sono letti solo dai loro parenti stretti.
Sono pochissimi i virologi ma tanti gli imbroglioni che si spacciano per tali .
Si può e si deve parlare e cercare di individuare la verità su tutto. Ma evidentemente Porro, non potendo essere negazionista, essendo stato uno dei primi colpiti dalla malattia non riesce proprio a non essere polemicamente fazioso. Ci si domanda se usciremo migliori dalla pandemia covid Porro è la dimostrazione che è un utopia, non è possibile, e di certo non può essere lui il paladino di un giornalismo d’inchiesta indipendente