Commenti all'articolo Com’è cambiata la mia vita agli “arresti domiciliari”

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Marta Serafini
Marta Serafini
16 Maggio 2020, 23:15 23:15

Grandioso !

Orlo
Orlo
16 Maggio 2020, 22:18 22:18

Chissa le risate con l’amico di mille avventure(il tal xxx) che il nostro ospite si starà facendo!
Sti plebei quanto abboccano!
Se poi cito il “ceo capitalism”,fanno a gara a chi corre prima all”amo!
Il futuro della Famiglia è assicurato. Ho seminato bene e,nel mio piccolo,ho servito chi di dovere…e giù risate rimbombanti nel grotto…

ARMANDO TERRAMOCCIA
ARMANDO TERRAMOCCIA
16 Maggio 2020, 19:07 19:07

Articolo interessante , ma non condivisibile. Da Pensionato come Lei , leggermente più giovane , mi lasci dire e scrivere che questi due mesi di ” arresti domiciliari ” non hanno provocato alcun taglio a quello che potevo permettermi prima. La pensione , come la retribuzione dei dipendenti pubblici ( forze armate comprese ) non ha subito ( per il momento ) alcun taglio. E’ stata la piangente Fornero a ridurre con gli anni il potere d’acquisto della mia pensione e quella di milioni di pensionati .e forse Lei non se n’è accorto. Devo infine dire , che in questi due mesi ho speso meno della media dei mesi precedenti di ” libertà ” ! Domani , sarà un altro giorno.

dario
dario
16 Maggio 2020, 18:11 18:11

Buongiorno Dott. Ruggeri altre volte ho apprezzato i suoi articoli uno in particolare è stato molto toccante.
Questo invece non mi è piaciuto.
Troppo elitario e con troppi richiami ad un mondo dorato.
Abbia pazienza ma ho fatto troppo una vita da mediano.
Continuerò a leggerla con interesse.
La saluto cordialmente.

Daisy Volpato
Daisy Volpato
16 Maggio 2020, 17:13 17:13

Bellissimo il suo articolo,ma il finale non sara’ come auspicato purtroppo.Siamo una coppia vicini alla meritata pensione ,ma credo che non solo noi non riusciremo a sorridere e tornare a vivere,le vittime di questa Italia oramai morta, saranno anche i nostri figli.

Sal
Sal
16 Maggio 2020, 16:39 16:39

Almeno Ruggeri ha provato l’esperienza esclusiva e privilegiata (per gli intellettuali benestanti) di avere paura dei carabinieri, che aveva considerato sempre benemeriti della sua sicurezza (magari quando si limitavano soltanto a chiedere i documenti a qualche poveraccio clandestino)
Tutto fa brodo, in tempi di pandemia ed anche l’aver provato quella orrida sensazione di paura (davanti alle forze dell’ordine) pur senza aver commesso alcun reato (esattamente come tanti poveri cristi che girano clandestinamente in Italia) potrebbe insegnare qualcosina anche ai signori benestanti.

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