Commenti all'articolo Cristiani per la libertà (Alejandro A. Chafuen)

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V. Manfredi
V. Manfredi
9 Maggio 2022, 22:56 22:56

Il liberalismo è compatibile solo con le sette protestanti, da cui trae origine. Ovunque nel mondo -esclusi quindi Segrate, Cologno Monzese, ecc. è sinonimo di progressismo. Ma la cosa più comica di Porro è che fa l’antisistema (si fa per dire…) su internet e poi in televisione fa la trasmissione copia di Floris, se non peggio…Altro che Cristianesimo

Giuseppe
Giuseppe
7 Maggio 2022, 21:54 21:54

Guardate gli Usa ed avrete una risposta, certamente non esaustiva, del vivere in una società ove, aberrazioni a parte,lo stato fa ciò che fa un buon padre di famiglia.

Davide V8
Davide V8
7 Maggio 2022, 19:59 19:59

Segnalo anche questo:
https://www.libreriadelponte.com/?product=guglielmo-piombini-la-croce-contro-il-leviatano

“La tesi centrale del libro è che tra le norme morali del cristianesimo e i diritti naturali inviolabili della tradizione liberale vi è una completa corrispondenza. In particolare, il nucleo del messaggio morale evangelico corrisponde esattamente al principio di non aggressione della dottrina libertaria”

“il Cristianesimo non è compatibile con lo statalismo, perché questa si fonda sulla coercizione e sull’aggressione sistematica alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui.”

Davide V8
Davide V8
7 Maggio 2022, 19:58 19:58

Concetti fondamentali e sacrosanti (è proprio il caso di dirlo).
Il diritto naturale, la proprietà, il rispetto dell’individuo e della sua libertà, sono concetti basilari del cristianesimo, e sono proprio gli stessi del liberismo.
In fondo, basta leggere i 10 comandamenti.
Lo stato, al contrario, è lo strumento per sopraffare il prossimo, in una vera legge della giungla in cui il più forte “può” non rispettare la persona altrui.

Il liberismo, inteso proprio come rispetto della persona altrui, della sua libertà e della sua proprietà, non derogabile con la forza o con il “bene comune”, è l’esatto contrario della legge della jungla.

Giancarlo 2021
Giancarlo 2021
7 Maggio 2022, 18:06 18:06

Se io vivo da solo posso fare tutto quello che voglio. Se vivo insieme a un altro non posso più fare quello che voglio perché finirei con lo scontrarmi con la volontà sua. E viceversa. Per cui se vogliamo vivere in pace, e non nella giungla dove vige la legge del più forte o del più furbo finendo col vivere nei reciproci continui sospetti e quindi male tutti e due, dobbiamo cercare di andare daccordo accettando la libertà dellaltro nella libertà massima possibile di tutti e due. O più se siamo di più. Che è esattamente la dottrina cristiana che si riferisce alla libertà reciproca che non sarà mai la licenza nociva egocentrica della giungla

de-nazificando
de-nazificando
7 Maggio 2022, 17:23 17:23

Ibn Khaldun ( 1332-1406) , uno dei padri fondatori della storiografia e della sociologia, ed è considerato uno dei primi economisti della storia, che Arnold Joseph Toynbee ( 1889-1975), eminente storico delle civiltà – secondo cui «Ibn Khaldun ha concepito e formulato una filosofia della storia che è senza dubbio il più grande lavoro che sia mai stato realizzato in nessun luogo e in nessun tempo.» introduce la nozione di “storia ciclica”, fondata su fattori profani generati dalla naturale tendenza ad indebolirsi delle generazioni sedentarizzate, in una progressiva e inesorabile decadenza ad opera della ricchezza e dal modo di vita urbano…

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