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Il potenziale nella vita reale delle criptovalute deve ancora manifestarsi completamente

Secondo Umar Farooq di JPMorgan i casi d’uso delle criptovalute nel mondo reale non sono ancora completamente emersi.

Il potenziale nella vita reale delle criptovalute deve ancora manifestarsi completamente Il potenziale nella vita reale delle criptovalute deve ancora manifestarsi completamente

Il responsabile dell’unità di risorse digitali di JPMorgan, Umar Farooq, ha suggerito, durante una tavola rotonda al seminario Green Shoots dell’Autorità monetaria di Singapore, che la maggior parte delle risorse crittografiche presenti nel mercato crypto sono “spazzatura” e ha aggiunto che non si sono ancora palesati tutti i possibili casi d’uso delle criptovalute più importanti.

In questo momento Umar Farooq ricopre il ruolo di CEO dell’unità blockchain di JPMorgan Onyx Digital Assets (ODA).

Secondo Farooq la regolamentazione in questo settore deve ancora maturare e questo sta rallentando l’ingresso e il coinvolgimento di molte istituzioni finanziarie tradizionali nell’universo delle criptovalute.

La maggior parte delle criptovalute è ancora spazzatura in realtà, voglio dire, con l’eccezione di alcune dozzine di token, tutto il resto che è stato menzionato è rumoroso o, francamente, andrà via. Quindi, a mio avviso, i casi d’uso non sono emersi completamente e la regolamentazione non è stata al passo e penso che sia per questo che vedi il settore finanziario, in generale, essere un po’ lento nel recuperare“.

Il dirigente di JPMorgan sostiene che il settore non sia ancora abbastanza maturo da potersi diffondere su larga scala con il compito di facilitare “transazioni serie” di alto valore tra le istituzioni TradFi o per ospitare prodotti come depositi tokenizzati.

Secondo lui in questo momento le criptovalute, la blockchain e il movimento Web3 stanno fornendo principalmente uno strumento di speculazione selvaggia in questa fase:

“… la maggior parte del denaro che viene utilizzato oggi in Web3, nell’attuale infrastruttura, è per investimenti speculativi“.

JPMorgan, comunque, in questi ultimi due anni è diventata crypto-friendly e si è concentrata principalmente sulla tecnologia blockchain e su come può essere utilizzata per migliorare in modo specifico i servizi TradFi.

A maggio JPMorgan aveva testato i pagamenti di garanzie tokenizzate tramite la propria blockchain privata e negli ultimi tempi ha investito molto in criptovalute, dopo aver cambiato idea riguardo a Bitcoin (BTC).

Come abbiamo raccontato nel nostro precedente articolo, infatti, JPMorgan nello stesso periodo riteneva che, nonostante il recente crollo, le criptovalute restino una risorsa alternativa da tenere in considerazione.

Il Team di BTCSentinel, 31 agosto 2022

BTCSentinel: La Community italiana delle Sentinelle delle criptovalute

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