Torniamo ad analizzare l’andamento della Pandemia grazie ai dati pubblicati in forma grafica molto efficace dal professor Paolo Spada. Poche parole di commento visto che i grafici parlano da soli in maniera estremamente chiara. La prima tabella ci mostra in quali fasce d’età incidono i decessi. Praticamente nulli o quasi fino ai 50 anni, aumentano esponenzialmente al crescere dell’età.
La tabella successiva, uguale alla prima, contiene i numeri assoluti dei decessi. In questo le percentuali disorientano.
La tabella seguente, invece, ci fornisce il dato, anche in valore assoluto dei contagiati per fasce d’età. E’ quasi opposta all’altra ma ci indica come il contagio c’è maggiormente e sempre di più nella fascia più giovane, una fascia che resiste sufficientemente bene alla malattia. Il dato è riferito agli ultimi 28 giorni.
La prossima tabella è molto interessante. La riduzione nel tempo delle fasce gialle e rosse vuol dire che stanno diminuendo i casi gravi e la mortalità. E’ evidente come la situazione sia sensibilmente migliorata
Chiudiamo l’aggiornamento del professor Spada andando ad analizzare l’andamento dei grafici riportati nella tabella sottostante. Si tratta di una tabella che non ammette deroghe e che non ha bisogno di commenti particolari. Non amo dovermi imbottire di medicine, ne di spararmi nelle vene farmaci sconosciuti. Tuttavia i numeri ci dicono che: vaccinati ci si ammala molto meno, ci si ricovera ancor meno, si finisce in terapia intensiva in pochissime occasioni e si muore quasi esclusivamente per il fatto che chi è lassù sembra aver deciso che è arrivata l’ora di…
Leopoldo Gasbarro
