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Codacons: cresce anche il costo della benzina. 15% in più dall’inizio dell’anno

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500 euro in più a famiglia. Almeno 500 euro in più a famiglia. Il conto è del Codacons. Un conto che sembra sottostimato considerando le complicazioni dettate da questi aumenti sconsiderati di Gas e Petrolio registrati negli ultimi giorni.

Se i conti dell’energia continueranno a salire sarà complicatissimo gestire i rincari in bolletta. Ci si chiede, come gestire anche le scuole e gli ospedali famiglie e le imprese. Insomma con il calo delle prime luci della sera, le ombre si stanno allargando e si fanno sempre più minacciose sempre più difficili da intercettare e risolvere.

Bollette: fin dove potranno arrivare i rincari?

Ma torniamo al Condacons, questo  rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +324 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando le nuove rilevazioni sui listini diffuse oggi dal Mise.

La benzina continua ad aumentare e costa oggi il 15,3% in più da inizio anno, +19,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che un pieno di verde costa oggi +11 euro rispetto a inizio anno, +13,5 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +14,5%, mentre in un anno è cresciuto del +18,5%, con un aggravio di 11,8 euro a pieno.

Sulla base dei listini odierni, una famiglia media deve mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a +324 euro su base annua.

Un andamento al rialzo che avrà effetti inevitabili sulle tariffe di luce e gas – avverte il Codacons – Se saranno confermati i maxi-rincari delle bollette del +40% previsti ieri dal Ministro Cingolani, le conseguenze per le tasche dei consumatori saranno pesantissime, con una stangata che rischia di raggiungere quota +500 euro annui per una famiglia con due figli solo per le forniture di luce e gas.

Molto forte  la presa di posizione anche di Federconsumatori che giustamente valuta anche l’impatto dell’aumento dei costi dell’intera filiera produttiva,

 “Se il governo non interverrà per calmierare i prezzi anche nei prossimi mesi – scrivono- ciò avrà ripercussioni disastrose anche per i cittadini, costretti non solo a fare i conti con l’aumento delle proprie bollette ma anche con il rincaro generalizzato dei prezzi dovuto all’aumento dei costi di produzione e trasporto”.

Da Unione Consumatori arriva un altra richiesta d’aiuti: “Governo e  Parlamento devono porre subito rimedio , decidendo di destinare i proventi delle aste di mercato dei permessi di emissione di CO2 all’abbassamento delle bollette, eliminando gli oneri di sistema oramai superati, come quelli per la messa in sicurezza del nucleare o le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario, spostando sulla fiscalità generale gli altri, come gli incentivi alle fonti rinnovabili, che ora invece finiscono in fattura”. –

 

Ma intanto per evidenziare i primi danni del fenomeno basterà seguire Wall Street Italia.

Dipenderà tutto dal clima invernale e da quanto sarà una stagione fredda, ma come già scritto, il Mondo sta diventando davvero troppo piccolo e le risorse scarseggiano e lo faranno sempre di più. Noi siamo la razza infestante, quella che depreda e distrugge. Non dimentichiamolo…

 

E’ crisi per Grano e Gas. Bollette in aumento del 40%. Prezzi della pasta alle stelle.

 

Non vi vengono i brividi di freddo…?!

 

 

 

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