certamente esiste chi parla della fine del mondo, sono temi che attraversano le nostre culture per cui a qualcuno piace parlarne a ricamarci sopra. Ma la realta’ e’ obiettiva. esiste questa possibilita’, altrimenti le potenze nucleari non lo studierebbero. Simulano tutto e la possibilita’ e’ molto reale, inclusi i piani di protezione dei presidenti nei rifugi antiatomici e i piani di evacuazione in scenari dove qualche parte del pianeta non sarebbe contaminato.
Marcom
2 Febbraio 2023 10:15
Dissento poiché non si ha , ingenuamente ( mah!), il polso della situazione. È più facile di quanto si pensi schiacciare il “bottone domino” ma l’umanità è famosa per non imparare dagli errori precedenti sottovalutando i segnali ,più che abbondanti ,della voluta o meno incoscienza degli esseri umani.
david
2 Febbraio 2023 9:56
l’unico dato scientifico valido sugli effetti delle emissioni di CO2 dovute all’uomo riguarda l’aumento di copertura vegetale di estese aeree nella fascia intertropicale e un aumento significativo nella produzione agricola, dovuto al fatto che la CO2 è la fonte essenziale (e scarsa) di carbonio per gli organismi fotosintetici e sotto la soglia dei 200ppm [CO2] letteralmente “muoiono di fame”. Dunque dovremmo aumentare l’utilizzo di combustibili fossili, non certo diminuirlo
https://www.youtube.com/watch?v=LntdG38sbng
Meditate gente, meditate!
certamente esiste chi parla della fine del mondo, sono temi che attraversano le nostre culture per cui a qualcuno piace parlarne a ricamarci sopra. Ma la realta’ e’ obiettiva. esiste questa possibilita’, altrimenti le potenze nucleari non lo studierebbero. Simulano tutto e la possibilita’ e’ molto reale, inclusi i piani di protezione dei presidenti nei rifugi antiatomici e i piani di evacuazione in scenari dove qualche parte del pianeta non sarebbe contaminato.
Dissento poiché non si ha , ingenuamente ( mah!), il polso della situazione. È più facile di quanto si pensi schiacciare il “bottone domino” ma l’umanità è famosa per non imparare dagli errori precedenti sottovalutando i segnali ,più che abbondanti ,della voluta o meno incoscienza degli esseri umani.
l’unico dato scientifico valido sugli effetti delle emissioni di CO2 dovute all’uomo riguarda l’aumento di copertura vegetale di estese aeree nella fascia intertropicale e un aumento significativo nella produzione agricola, dovuto al fatto che la CO2 è la fonte essenziale (e scarsa) di carbonio per gli organismi fotosintetici e sotto la soglia dei 200ppm [CO2] letteralmente “muoiono di fame”. Dunque dovremmo aumentare l’utilizzo di combustibili fossili, non certo diminuirlo