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Generali compie 190 anni e investe 3,5 miliardi per spingere la ripresa dopo il Covid

Un nome, “Fenice 190”, che evoca il mito della rinascita reso immortale da Erodoto con 3,5 miliardi da investire per aiutare le imprese di tutta Europa a ripartire dopo la pandemia: è così che Generali festeggia il suo 190° compleanno e si rafforza nel ruolo di player globale dell’industria assicurativa e dell’asset management con una raccolta premi complessiva di oltre 69,7 miliardi nel 2019 e 61 milioni di clienti. Fondata a Trieste il 26 dicembre 1831, Generali celebra infatti i suoi 190 anni di storia e solidità con il nuovo piano di investimenti “Fenice 190” e numerose iniziative rivolte sia ai propri addetti e clienti sia alle comunità e ai territori in cui opera. Una conferma quindi di come la multinazionale italiana voglia essere sempre più un “partner di vita” per i propri clienti, cioè stare accanto a ciascuno di loro nei bisogni di tutti i giorni, trasformando le polizze tradizionali in un prodotti modulari basati sull’attenzione alla famiglia, al benessere, alla salute alla mobilità per un’offerta di assistenza completa e una consulenza davvero a tutto tondo.

 

Da sinistra verso destra il Presidente delle Generali, Gabriele Galateri di Genola e il Group Ceo, Philippe Donnet

 

Il piano “Fenice 190” stanzia 3,5 miliardi per la ripresa

Ecco quindi che per i suoi 190 anni, il Gruppo guidato dall’amministratore delegato Philippe Donnet e presieduto da Gabriele Galateri di Genola ha deciso di preparare un “dono speciale”, appunto l’assegno da 3,5 miliardi per sostenere il rilancio delle economie europee colpite dal Covid: l’iniziativa prende avvio in Italia, Francia e Germania ma proseguirà durante i cinque anni del piano in tutti i Paesi europei dove il Leone è presente. Grazie a Fenice 190 diventano infatti permanenti le iniziative straordinarie che Generali ha avviato lo scorso anno nel pieno della pandemia, con uno sforzo profuso di già oltre 1 miliardo di euro per investimenti a supporto dell’economia reale. Più nel dettaglio, si aggiunge ora un impegno annuo di 500 milioni, per i prossimi 5 anni, destinati alla crescita sostenibile, attraverso fondi di investimento internazionali indirizzati a infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, pmi, abitabilità green, strutture health care ed educazione. “Generali è tra le poche società al mondo che possono vantare una così lunga storia. È uno straordinario patrimonio di conoscenze ed esperienze, grazie al quale il Gruppo affronta le sfide di oggi e contribuisce a un futuro migliore per le comunità in cui opera, sia come assicuratore sia come innovatore sociale. Il 190° anniversario cade in un anno decisivo per superare insieme la più grave crisi mondiale dal dopoguerra e porre le premesse per un grande rilancio a livello globale”, ha spiegato lo stesso Group CEO, Philippe Donnet: “Con Fenice 190 vogliamo essere protagonisti di questa ripresa lasciando un segno concreto per il futuro, con un sostegno rilevante ai settori più innovativi, sostenibili e strategici per la rinascita dell’economia europea e per favorire l’inclusione di chi è stato maggiormente colpito dalla crisi”.

 

Il gioco di squadra per battere il virus

Generali è in primo luogo una grande squadra di professionisti. Proprio per mettere a sistema tutte le proprie energie migliori, il piano Fenice 190 non solo sarà implementato tramite la piattaforma multi-boutique di Generali Investments ma è aperto sia a tutte le società del Gruppo (che possono partecipare in modo sinergico, in base ai propri obiettivi, all’allocazione degli investimenti) sia a fondi di terzi e investitori istituzionali. Le iniziative sono selezionate da un comitato investimenti della Business Unit Asset & Wealth Management, guidata dal CEO Carlo Trabattoni, con esperti di real assets, sostenibilità, private markets, credito ed equity. La responsabilità del comitato è affidata al CEO di Generali Real Estate, Aldo Mazzocco, con un approccio fondato sul rispetto dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite e l’obiettivo specifico di generare un impatto positivo sulla ripresa economica e l’economia reale in Europa. A oggi sono già state identificate 10 opportunità di investimento per un impegno complessivo di 1,05 miliardi che spaziano dal sostegno alle Pmi europee, abitabilità green, infrastrutture con focus particolare su digitale, sanità e transizione energetica e hanno in comune la forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. 

 

Con le piccole imprese per un mondo sostenibile

Emblematico, di come Generali progetta e precorre il futuro, è poi SME EnterPRIZE, l’iniziativa del Leone dedicata alle piccole e medie imprese europee con l’obiettivo di promuovere modelli di business sostenibili e stimolare il dibattito pubblico sul tema dell’ambiente. I primi paesi coinvolti sono Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, nei quali saranno selezionate le migliori aziende negli ambiti welfare (miglioramento del benessere dei dipendenti e delle loro famiglie), ambiente (riduzione del consumo delle risorse, riciclo e riutilizzo) e senso della comunità (impatto positivo sul territorio locale e sulle comunità). Sarà inoltre attivata una piattaforma in cui condividere le best practice e scaricare contenuti e informazioni generali relativi alla sostenibilità. Il prossimo autunno a Bruxelles ci sarà poi un evento ad hoc, dove Generali presenterà la prima edizione di un Libro Bianco realizzato con l’Università Bocconi e darà visibilità ai Sustainability Heroes, cioè gli imprenditori che hanno implementato iniziative di sostenibilità di particolare rilievo nelle loro attività di business. “Mai come oggi, in un contesto senza precedenti, il Gruppo Generali intende costruire una visione di futuro condivisa e sostenibile per tutti gli stakeholder. Nel 2021, anno che ci auguriamo segni l’avvio della ripresa economica, celebriamo il nostro anniversario attraverso un palinsesto di iniziative che uniscono passato e futuro per offrire nuove opportunità di crescita e condivisione. Vogliamo partecipare allo sviluppo di una società sempre più sostenibile mettendo in campo l’ambizioso programma di investimenti Fenice 190. Al tempo stesso, intendiamo valorizzare la straordinaria eredità di competenze e di memoria della Compagnia affinché sia stimolo di conoscenza e ispirazione per le prossime generazioni”, spiega il Presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola.

 

Procuratie Vecchie cuore della cultura e della solidarietà

Il complesso delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia (Credit Martino Lombezzi)

La ripartenza post Covid di Generali poggia anche sull’arte e sulla cultura, da sempre costanti nella storia del big triestino. Vediamo i passi principali. Dopo 500 anni le Procuratie Vecchie, tesoro architettonico di Piazza San Marco a Venezia, riapriranno al pubblico. Merito del progetto di recupero e valorizzazione del complesso che Generali ha affidato allo studio David Chipperfield Architects e che terminerà a dicembre. Diventeranno l’hub globale di The Human Safety Net, la fondazione nata nel 2017 con la missione di liberare il potenziale delle persone vulnerabili affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e delle loro comunità. I programmi offrono sostegno a famiglie con bambini fino a sei anni di età e promuovono l’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità. The Human Safety Net è attualmente presente in 23 Paesi e lavora a stretto contatto con una rete di oltre 50 onlus, per massimizzarne l’impatto sulle comunità.

 

L’archivio storico di Trieste e il fascino dei manifesti

Palazzo Berlam a Trieste (Credit Loud Adv)

Nei nuovi spazi di Palazzo Berlam, recentemente ristrutturato dall’architetto Mario Bellini, aprirà al pubblico la sede dell’Archivio storico della Compagnia con una nuova modalità interattiva. Sempre a Palazzo Berlam saranno avviati i corsi e le esperienze in aula della Group Academy, il nuovo centro di formazione globale del Gruppo. Proseguendo la tradizione di Generali di raccontare la contemporaneità attraverso il linguaggio dei manifesti pubblicitari, la Compagnia affiderà inoltre a cinque giovani artisti, nazionali e internazionali, l’interpretazione di cinque temi chiave per il Gruppo con il progetto “This is Tomorrow”, creando altrettanti manifesti in grado di rappresentare la realtà in modo nuovo. L’iniziativa – che idealmente si riallaccia ai calendari illustrati da Achille Beltrami con scene di vita contadina e ai manifesti di Marcello  Dudovich con cui Generali interpretò il mondo che cambiava – oggi vuole leggere cinque temi centrali nell’azione strategica della Compagnia: Caring for People’s Lives and Dreams, Climate Change  and Biodiversity, Young&Old for the Future Together, Human Touch & Technology, The Human Safety Net & Venice.

 

L’attenzione alla base: spazio alle storie dei dipendenti

Gli oltre 70mila dipendenti del Gruppo avranno un ruolo fondamentale nelle celebrazioni dei 190 anni di storia. Attraverso un’iniziativa globale saranno infatti chiamati a raccontare su una piattaforma dedicata la propria “storia” nelle Generali, unendo così l’esperienza personale alla memoria storica della Compagnia. Il contest selezionerà le storie migliori, individuando 190 Lions che potranno partecipare attivamente alle iniziative di Generali 190. Sul sito istituzionale di Gruppo generali.com è stata creata una sezione dedicata all’anniversario dove saranno riportate le principali iniziative, oltre a una serie di contenuti editoriali relativi alla storia di Generali.

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