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Green pass, Ddl Zan e giustizia: tre casi di idiozia

Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, si è messo in una navicella spaziale e si è andata a fare un giro nello spazio. Beato lui, che vede il mondo da un oblò, come cantava Gianni Togni. Il panorama italiano, infatti, da dentro è proprio desolante. Prendiamo tre casi: il green pass il ddl Zan e la riforma della giustizia

La scelta migliore sul green pass l’ha fatta sicuramente la Merkel e credo che nessuno l’accuserà di essere una no vax. La cancelliera tedesca, infatti, ha semplicemente scelto di percorrere la strada della persuasione. In Italia no. non si è percorsa una via di mezzo; non si è capito che il green pass è una utilissima soluzione per i grandi eventi e per le palestre, ma non per i bar i ristoranti e locali al minuto. Insomma, un capolavoro di idiozia.

Il ddl Zan è un disegno di legge e come tutti quanti i disegni di legge ha un suo percorso parlamentare. La parola stessa “parlamento” indica appunto il metodo del parlamentare, cioè del mediare, accordarsi per trovare punti di incontro. Secondo il Pd, però, niente mediazione: non bisogna trovare dei punti di incontro, ma approvare la legge così com’è. Bene. Il Pd ha i voti per approvare la legge così com’è, nonostante abbia profili di evidente incostituzionalità. No, dunque la legge finirà in un nulla di fatto per colpa (o merito) del Pd.

La terza questione riguarda la riforma della giustizia. Il metodo è lo stesso che con cui si è arenato il ddl Zan. Per quest’ultimo, la Lega ha presentato 600 emendamenti; per la riforma della giustizia, che è stata peraltro già approvata discussa dai ministri del Movimento 5 stelle come dai ministri del Pd, I 5 stelle hanno presentato ben oltre 900 emendamenti. In questo caso, però, gli emendamenti sono diversi da quelli Lega: quest’ultimi, secondo il Pd, sarebbero espressione di ostruzionismo parlamentare, mentre quelli dei grillini interpreterebbero lo spirito delle leggi di Montesquieu.

Ecco, questo Paese non è malato per colpa del virus, ma per una sua intima necessità – come diceva montanelli – di corrompere lo stesso potere. Ecco perché invidio fortemente Jeff Bezos, che può mettersi su una navicella spaziale e togliersi amabilmente dai co……

Giancristiano Desiderio, 21 luglio 2021

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