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Sull’opportunità di vaccinarsi sono daccordo, per quel che vale. Non c’è stata sempre qui questa convinzione. Sul pass c’è un equivoco. L’intento non è quello di spingere la gente a vaccinarsi. Se lo fa meglio. E’ quello di non far venire a contatto i positivi, vaccinati e no, coi non vaccinati. Sarebbe ospedale, ter/int, spesso la morte. E impedire la cura di altre gravi patologie, cancro, cardiopatie e simili. Che poi questo governo non ci pigli è naturale. Osservare alcuni partecipanti e non trasalire è impossibile. Non ce li ho messi io ma il popolo italiano. Come ha fatto coi fascisti ed i comunisti nell’ultimo secolo.
Le dinamiche del virus sono varie e variegate.
Una cosa forse si può dire. I lockdown duri quanto meno non riducono in modo maggiore i casi.
Prendiamo ad esempio due paesi nordici, confinati tra di loro, e con popolazione non molto dissimile, e con tasso di vaccinazione non molto differente (considerato molto basso in base agli standard italiani)
I paesi in questione sono la Lettonia e l’Estonia.
[continua in risposta]
Segnalo anche questo:
https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(21)00258-1/fulltext#%20
“The epidemiological relevance of the COVID-19-vaccinated population is increasing”
Qualsiasi effetto i vaccini abbiano avuto, sta clamorosamente diminuendo se non sparendo.
I rischi, al contrario, salgono.
Djokovic si rifiuta di cedere al ricatto australiano:
https://www.adnkronos.com/australian-open-e-vaccino-djokovic-verso-no-a-torneo_3LtWGtNulZUAw7A62GBHnh
Uno dei tanti atleti che ha una visione ben diversa dei “fatti”: i rischi superano i benefici.
Vediamo i “fatti” di Battaglia con una domanda provocatoria ma serissima, relativa a UK:
“Come funziona il Paradosso di Simpson quando i morti VACClNATl sono l’81,6% e la popolazione VACClNATA è il 68,9%?”
https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1465214694889865219
Avanti fenomeni.
Oltre al fatto che i dati inglesi mostrano da tempo efficacia *negativa* per il contagio, e questo incide su ti, morti, ecc, ovviamente anche se in modo indiretto.
I dati italiani (e non solo) sono palesemente truccati, da tempo, c’è poco da aggiungere.
Altro che “fatti”.
Lo fanno col covid, lo fanno col clima, lo fanno con l’inflazione.
>”La performance dell’Italia è stata pessima. La performance della Sud Corea è stata impeccabile, circostanza di cui ce n’eravamo accorti perfino noi fin dal 18 marzo 2020 qui e in successivi articoli.”
Ancora non ha capito che in quei paesi “cinesi” il virus fa meno danni indipendentemente dalle misure prese, che non sono MAI servite assolutamente a nulla, incluse quelle coreane?
I DATI lo mostrano chiaramente: i paesi della zona che hanno fatto tutt’altro hanno avuto risultati analoghi.
Deve farne ancora di strada, Battaglia.
Malgrado quello che affermino i medici e qualche altro, la medicina non è una scienza, perché pur applicando le conoscenze scientifiche all’oggetto di studio che sono gli esseri viventi non può evitare gli imprevedibili effetti collaterali se non in modo statistico.
Infatti quante volte abbiamo sentito dire gli “scienziati” medici che dei ricoverati in terapia intensiva “solo” il 10% dei vaccinati muore contro il 90% dei non vaccinati.
Come dire, state tranquilli.
Sì, ma se capita a me, tranquillo, quel 10% diventa il 100%!
E allora, dove la mettiamo la “scienza”?