Commenti all'articolo Nel 2019 c’è ancora chi protesta per l’apertura di un fast-food

La linea rossa é una gara per vincere la supercoppa della ipocrisia, é una gara strana dove ogni concorrente ci mette la sua miglior volontá anche con abilitá e handicaps diversi. Ma non sono gli unici anche si nutrono di illusioni in una gara di ipocrisia nettamente insufficentemente elettorale, parlo della Meloni e il Cavaliere alzando bandiere sdrucite che ricordano i “moderados del 48” della famosa novella de Benito Perez Galdós. Non posso in veritá biasimare la Meloni, come mo posso opinare meglio della Boldrini e della Prestigiacomo perché se ci sono tanti politici dell’altro sesso stupidi c’é molta ragione che ci si mettano anche le donne a prendere il loro posto. Associando il nome della Meloni con la recente pintata di Porta a Porta non mi ricoro chi fece una letale osservaz<ione che in fatto la maggior parte dei migranti finivano nele nostre periferie. Periferie disastrate dove impera la miseria, e dove occorrono delitti come l'ultimo a Napoli di un figlio di immigrati e integrato all¡italiana a fare il venditore mambulante illegittimo. Questo mi riporta alla memoria che Napoli era il centro delle manifatture per le case di moda che una globalizzazione selvaggia le cui conseguenze furono gliosamente ignorante dai nostri governi fece si che tutta questa attivitá fu spostata in Asia, creabdo posti di lavoro altrove e lasciando… Leggi il resto »