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Quelle serie tv che non muoiono mai

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“La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, se ne infischia delle autorità e non ha nessun rispetto per gli anziani. I ragazzi d’oggi sono tiranni. Non si alzano in piedi quando un anziano entra in un ambiente, rispondono male ai loro genitori… “. Così il buon Socrate, oltre duemilatrecento anni fa. I giovani non sono mai stati perfetti e gli adulti si sono sempre lamentati delle generazioni precedenti. Ma la notizia di oggi è: genitori rincuoratevi, ignorate per un attimo i videogiochi violenti, qualche rapper troppo aggressivo o la “trash tv”  perché i vostri figli si sono lasciati affascinare dai valori semplici, amicizia e allegria senza una lira in tasca. 52.2 milioni di persone come audience fissa, cast stellare, 236 episodi, uno più seguito dell’altro, un milione di dollari a puntata l’ingaggio dei sei protagonisti dopo i primi episodi…È la serie tv lanciata nel 1994 da Martha Kauffman e David Crane, Friends (F•R•I•E•N•D•S). Terminata nel 2004, ancora fa breccia nel cuore dei ragazzi, non a caso Netflix ha sborsato 100 milioni di dollari per averla nella rosa delle sue serie tv e se la contende con Amazon video che l’ha rilanciata in streaming da poco.

Sono passati dieci anni da quando Friends ha lasciato gli schermi eppure ad oggi è la terza serie più vista su Netflix USA e UK. Avrebbe dovuto lasciare il piccolo schermo a fine giugno ma non accadrà perché il pubblico l’acclama in Italia come all’estero. Non sto esagerando, lo psicologo clinico inglese Marc Hekster della Summit Clinic in Highgate, ha dichiarato recentemente al periodico Metro che Friends, secondo i suoi studi, aiuterebbe nella cura di ansia e malumore continuo. Ma perché esattamente? Cos’ha in più delle serie di successo come How I Met Your Mother, Gossip Girl o Casa de Papel?

Friends promuove valori sani come la semplicità, l’apprezzarsi ed il valorizzarsi per quello che si è, pregi e difetti. I sei amici hanno problemi, fisse, piccole manie ma soprattutto virtù, voglia di fare e passioni. Vengono mostrati per quello che sono: persone normali. Anche loro alle volte si svegliano con capelli improponibili, hanno qualche chilo di troppo, delusioni amorose o prendono una decisione sbagliata. Il loro trucco non è sempre perfetto così come le loro vite. Il messaggio è insegnare a non disprezzare la normalità, non far sentire le persone inadeguate perché non sono milionarie, non hanno un fisico alla Cindy Crawford oppure una festa diversa ogni sera. Friends educa all’amore, all’amicizia, a seguire le proprie passioni anche se non ti rendono ricco come Donald Trump ma felice nella vita.

Giulia Romana Zacutti, 26 agosto 2019

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