Commenti all'articolo Servizio militare obbligatorio? Un errore per 4 ragioni

Torna all'articolo
guest
30 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Carlo
Carlo
3 Dicembre 2018, 21:48 21:48

Una cosa certa è che tu devi imparare a non massacrare la lingua italiana.

Saluti

FABRIZIO RESCA
FABRIZIO RESCA
14 Agosto 2018, 13:30 13:30

Egregio Sig. Capezzone, come diceva il mio professore di filosofia: qui c’è il pitone e lei ha sbagliato mira. Si guardi un po’ intorno, consiglio amichevole.

Gianni Andrea Carli
Gianni Andrea Carli
14 Agosto 2018, 9:26 9:26

Carissimo,
non capisco se il pezzo l’ha scritto lei o il signor Capezzone. Le quattro ragioni comunque sottolineate sono quattro cazzate da bar. A vent’anni i giovani passano più di 12 mesi a grattarsi le palle prima di trovare un lavoro. Magari facendo servizio militare, respirando aria diversa, conoscendo gente diversa, forse qualche idea la catturano!
Le alte specializzazioni servono ad Aereonautica e Marina, ma quelle ci sono e ci saranno sempre. Sono nel quadri sottufficiali. Per la difesa terrestre è tutto un altro discorso. Li servono squadre di fanti che non devono necessariamente essere laureati al MIT.
Il servizio civile è una cazzata. li si sottraggono solo posti di lavoro…
La quarta fa ridere i polli! Demagogia pura.
Certo non dovrebbe essere la replica di quello sospeso tanti anni fa! Imparate dagli svizzeri, demagoghi politici a caccia di voti, sempre timorosi delle beghine e dei fannulloni.

L LODI
L LODI
13 Agosto 2018, 19:31 19:31

Ed invece ben venga la reintroduzione del Servizio Militare obbligatorio (non il servizio civile che serve solo a fornire mano d’opera a costo zero ad organizzazioni tipo la CARITAS), non in prospettiva di FF.AA pronte a guerreggiare ma di in un ottica tesa ad insegnare a giovani uomini abilita’ ormai dimenticate. La Leva obbligatoria sfornava ogni anno autisti, falegnami, fabbri, cuochi, etc etc. Ne’ bisogna sottovalutare la funzione civica del Servizio Militare. E non mi si venga a dire che le scuole di oggi hanno lo stesso compito perche’ e’ un falso. Non lo ritengo una Perdita di tempo Quando in Italia abbiamo uomini (bamboccioni) di 30 anni che sono ancora a carico dei genitori.

luigi bandiera
luigi bandiera
13 Agosto 2018, 17:53 17:53

Devo ringraziare il servizio militare se ho imparato MOLTISSIME COSE.
Forse ero io carente per cui e’ bastato spostarmi da Treviso a Roma per vedere cose appunto mai viste.
Nell’esercito, meglio, nelle forze armate davvero si imparano cose che nemmeno a scuola si imparano… ecc. ecc. ecc..
Sei sette mesi di servizio faranno bene senz’altro a tutti..!
Eppoi le caserme, invece di darle agli invasori le usiamo noi. Tanto per non uscire di casa.
Saluti

SOCRATICO
SOCRATICO
13 Agosto 2018, 16:22 16:22

E se il servizio militare fosse finalizzato in parte a svolgere, pagato, ciò che ‘non’ si fa col servizio civile, nell’ambito di una disciplina per amor di patria e rispetto nazionale di fatto (così disarmando la pletora di associazioni facs sociali ed umanitarie succursali dei partiti, specie di sinistra, antagonisti e delle solite Coop); ed in parte arruolati volontari per rinforzare i corpi militari specializzati per le operazioni belliche ma anche quelli sempre più necessari della sicurezza nazionale?
Inoltre nel corso del servizio militare si potrebbe rinverdire l’avviamento a tutte quelle attività artigianali ed agrarie da tempo vergognosamente sacrificate e soppresse nel nostro Paese (da qui una massa di disoccupati vecchi e giovani, ovviamente insaccati più al Sud) , naturalmente aggiornandone le conoscenze e i canoni anche rispetto ad una vasta commercializzazione.
Tutto ciò servirebbe a rieducare tutto il contesto nazionale anche ai fini della famiglia e dei suoi problemi, coscienti tutti di esser parte viva dello Stato e non dello ‘statu quo’ perché “sic transit…”.
Utopia da pazzi? No, a conti fatti, una intera popolazione nazionale è attiva in tutte le sue parti quando “piccolo è bello” e perciò funzionale: come il corpo umano.

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli