Commenti all'articolo Trullallero trullalà a sciare non si va

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umberto
umberto
25 Novembre 2020, 11:36 11:36

Sala se sta zitto fa meno danni

Ghino di Tacco
Ghino di Tacco
24 Novembre 2020, 13:01 13:01

Come suggerito da Porro, si tratta de Lo Spirito del Vietnam di Ho Chi Min. Basta fare una analisi comportamentale e linguistica di chi è al governo e tutto è chiaro anche in tempi di pandemia coi virologi non virologi, laureatisi nel ’68 o poco dopo con i trenta e lode politici, e le tesi scopiazzate e ricicliate e con le carriere garantite del Partito per antonomasia. L’importante è seminare paura, disperazione e morte; quel senso di morte programmata non dalle vicende della vita, ma dallo Stato che ti controlla, ti inibisce, pur consapevole delle sue inadempienze che vuole scaricartele tutte addosso col senso di colpa. Tipico dei comunisti utilizzare il senso di colpa per criminalizzare chi non la pensa come loro. In questo forum si delira inneggiando ai morti, alla cascata di morti dovuti al virus, senza intaccare il disastro di una gestione politica tragica e devastante, al fine di imputare al popolo tutte le colpe. Perché il popolo, come sosteneva Ho Chi Min, DEVE essere educato, indirizzato e controllato in tutto, secondo la missione della Storia e della storicizzazione di ogni atto, in modo da perpetuare il sogno perfetto ovvero una società in cui uno vale uno, e tutti omologati come sardine (…sardine? guarda un pò chi ti tiro fuori scrivendo!) militarmente in fila, privi di capacità critica… Leggi il resto »

Edoardo Rizzi
Edoardo Rizzi
24 Novembre 2020, 11:55 11:55

Piuttosto perché non legare un test rapido a chi va in vacanza: se vuoi sciare devi presentare il test al momento di effettuare lo skipass. E così per chi lavora nel settore neve: test rapidi periodici. Ma azzerare dalla sera alla mattina l’intera economia montana è da menti bacate, da dilettanti allo sbaraglio, altro che politici ispirati.

Alberto Rizzati
Alberto Rizzati
24 Novembre 2020, 9:06 9:06

Egregio Porro deve rivedere il Jingle sullo sci!
Sei un grandissimo!!!

Davide V8
Davide V8
24 Novembre 2020, 4:09 4:09

In ogni caso è interessante fare un primo bilancio dell’allarmismo, inclusa fretta dei governi di “fare qualcosa”, per la suina del 2009, che ci ha fornito:
-i fantastici modelli di Neil Ferguson dell’Imperial college, che sovrastimarono di un paio di ordini di grandezza diffusione e danni del virus.
-un vaccino “sicuro” che pare abbia causato un tot di casi di narcolessia.
-un farmaco, il tamiflu, comprato a tappeto (miliardi di spesa) perchè ritenuto “efficace” dai regolatori.
Peccato che la casa produttrice non avesse fornito i dati, e che gli anni seguenti l’analisi degli stessi rivelò invece come il farmaco fosse inefficace e con effetti collaterali.

Ovviamente parliamo di rischi inesistenti, che solo i complottisti antiscientifici possono dire esistano.

Altrettanto ovviamente Crisanti sbaglia a voler vedere i dati, complottista che non è altro.

PS: ho letto due righe su quanto ha detto Bassetti.
Purtroppo questi mesi ci stanno insegnando che, nella categoria, non se ne salva uno.
Non ce n’è uno capace di ragionare in modo equilibrato per più di un paio di mesi.
Evidentemente è proprio una caratteristica richiesta dai corsi di studi e professionali.

Luca Beltrame
Luca Beltrame
24 Novembre 2020, 0:08 0:08

Visto che qui qualcuno ha parlato di ADE (antibody dependent enhancement), ovvero il processo per cui gli anticorpi peggiorano le successive infezioni, bisogna, per far capire correttamente di che si parla, di spiegare il processo e perché il rischio è basso nel caso del SARS-CoV-2. Si tratta di un fenomeno che si è visto all’inizio con il vaccino contro il dengue. Praticamente, la presenza di anticorpi che legano il virus facilita l’inserimento del virus nelle cellule bersaglio, anziché limitarlo, e quindi rende l’infezione più forte di prima. A questo si aggiunge una risposta sfasata dei linfociti T, che invece di sopprimere l’infezione, limitano il coinvolgimento del sistema immunitario e quindi fanno avanzare l’infezione. Questo perché ci sono dei gruppi di linfociti T che agiscono da “facilitatori” (in inglese “helper”) del sistema immunitario, rendendolo più attivo (Th1), e un’altra popolazione che invece “spegne” il tutto (Th2). L’equilibrio tra queste due è essenziale per un’infezione: troppi Th1 vuol dire che la reazione rischia di distruggere il tessuto sano; troppi Th2 (come in questo caso) vuol dire che la risposta immunitaria viene inibita e quindi il patogeno continua ad espandersi indisturbato. Inoltre, si osservano bassi livelli di anticorpi che effettivamente “neutralizzano” il virus, in contrasto con altri che si legano ad esso senza far nulla. Quando sono stati sperimentati vaccini contro la SARS… Leggi il resto »

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