Commenti all'articolo 3 proposte per un nuovo liberalismo

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Allesssandro
Allesssandro
4 Febbraio 2021, 21:52 21:52

Mi limito a ritenere indispensabile apportare alcune correzioni al nostro sistema politico che dia stabilità e restituisca ai cittadini il ruolo determinante previsto dalla costituzione in una democrazia effettiva e non com’è ora virtuale.
Primo:modificare la legge elettorale sul modello di quella dei sindaci
Secondo: Inserire in costituzione l’obbligo di mandato onde evitare il verificarsi di quello spettacolo indecoroso al quale abbiamo assistito.
Terzo:Elezione diretta del capo dello sta

Laura Cresto
Laura Cresto
4 Febbraio 2021, 13:56 13:56

Concordo su gran parte del suo articolo, ma vorrei avere chiarimenti su come portare l’Unione Europea ad agire secondo la visione da Lei espressa. A me pare una impresa titanica. Grazie

Lorenzo
Lorenzo
4 Febbraio 2021, 9:55 9:55

Devo ammettere sig. De Filippi che ho letto con interesse il suo articolo ma non capisco bene dove sia il liberalismo se non molto annacquato. Nel primo punto lei parla di affamare la bestia ma poi alla fine propone semplicemente di spostare la tassazione da una categoria ad un’altra. Come dire, la sinistra tassa gli imprenditori e la destra i comsumatori, qualcuno deve rimetterci per forza. Nel secondo parla di buoni scolastici ma poi propone i soliti sussidi e sgravi ad personam. Ok se avessimo una disoccupazione al 3%, ma se un 40enne non trova lavoro perché gli viene preferito un 25enne con sgravi fiscali abbiamo semplicemente sacrificato una generazione a favore di un’altra. Oggi sacrifichiamo i giovani domani gli adulti. E poi questo classismo in favore dei laureati, tipico della sinistra radical chic, quando in nome del liberalismo bisognerebbe chiedere l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Nel terzo punto parla di governare il cambiamento, ma per far ciò si affida all’integrazione europea. Proprio l’unione europea, quel gigante dai piedi di piombo che non è in grado di stare dietro alla complessità del mondo moderno per via della sua burocrazia asfissiante e che pretende di regolamentare ogni nostra azione. Magari lei pensa di poter cambiare l’Europa, di poterla rendere più vicina ai principi liberali, così come Gorbachev, nella… Leggi il resto »

Andrea
Andrea
3 Febbraio 2021, 21:15 21:15

Buonasera dott.De Filippi ,ho trovato interessanti spunti ,ma concordo con cecco 61 lo spostamento del carico fiscale sui consumi si mal concilia proprio con consumi fermi da troppi anni . Credo che sarebbe necessaria una rigorosa politica di contenimento della spesa pubblica , una nuova qualora fosse possibile , revisione degli stipendi dei dirigenti della pubblica amministrazione ( trovo inaccettabile che un segretario comunale di un piccolo comune 10000 abitanti possa guadagnare più di un imprenditore) . Un’ azione mirata a scardinare un sistema sedimentato di piccole lobby che vivono in virtù di leggi che obbligano il singolo ad ottemperare ad adempimenti burocratici nati solo per soddisfare i bisogni di poche categorie che operano in regime di oligopolio . Operando nel settore del commercio e dell’ autotrasporto posso citare consulenti del lavoro , commercialisti , pratiche auto , na anche le associazioni di categoria impegnate in combutta con la politica ad obbligare ,imprese e lavoratori a frequentare inutili corsi di formazione il cui unico scopo è quello di mantenere un apparato di parassiti . Nella sostanza meno tasse più mercato , meno burocrati più lavoro , più consumi più export. Grazie comunque per le sue riflessioni

Cullà
Cullà
3 Febbraio 2021, 19:42 19:42

Dott. De Filippi, ero stato molto critico sulla porzione europeista del suo scorso intervento.

Mi devo ricredere: quella che descrive in questo suo ultimo è l’Europa che vorrei. Federale, competitiva, solida, umana nel senso di votata al benessere ed alla felicità degli uomini, non alla sopravvivenza degli apparati ed alla perpetuazione di politiche ormai rigettate dai popoli in virtù di un’alterità dai meccanismi democratici.

Per il resto, concordo su tutte e tre le sue proposte e rilancio: serve una costituente liberale, serve che chi condivide gli assunti alla base di questo — mi sento di scrivere — nostro discorso abbia la possibilità di incontrarsi e dibattere sulle proposte fattuali, dare vita ad una sorta di libro bianco della politica liberale, dare vita ad un nuovo soggetto politico che ne segua la lettera e ne incarni lo spirito.

Chiudo ringraziandola per la citazione di von Wartenburg, che, le assicuro, mi rivenderò.

Lorenzo Bagnoli
Lorenzo Bagnoli
3 Febbraio 2021, 19:15 19:15

Concordo su tutto. Mi sentirei di suggerire una riduzione generale delle Tasse, non solo perché sono eccessive, ma perché sarebbe un investimento sul futuro, e non solo mancate entrate allo stato oggi. Meno tasse = più guadagni = più investimenti = più lavoro. Perdonate la banalità, ma vallo a spiegare a chi ad esempio pensa solo alla patrimoniale. E poi: investire anche su un settore del lusso. I ricchi i soldi ce li hanno e li distribuirebbero magicamente ai meno ricchi.
E infine osservo che non ci sarà nessuna cura efficace se prima le forze politiche non mettono da parte per un momento il proprio orgoglio e si mettono d’accordo per pochi punti da risolvere, urgenti, subito, tutti insieme. Basta litigare Draghi sì Draghi no, elezioni si elezioni no. Gli italiani stanno soffrendo.

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