Rassegna Stampa del Cameo

“Aquarius”, affrontiamo la vicenda attraverso la Teoria dei giochi

Proviamo ad affrontare questa vicenda mixando “teoria dei giochi” e divertissement.

Trovo sbagliato intestare a Matteo Salvini la strategia della “chiusura” dei porti alle navi Ong. Lui ci mette la faccia, gioca il ruolo sia del “brutto” che del “cattivo”, ma dietro c’è ben altro, c’è intelligenza strategica, non solo politica di un team di nuovo conio.

Supponiamo che alla base dell’alleanza M5S e Lega ci sia un Board informale, una stanza di compensazione fra opposti interessi politici dove 3 + 1 (Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Salvini più la vera mente politica di Giancarlo Giorgetti), costantemente connessi con gli elettori e con i centri di potere esterni, prendono le decisioni.

Nei primi cento giorni si possono prendere decisioni ad alto rischio, perché i tuoi elettori te lo concedono, come i nonni concedono ai nipoti certe libertà che mai avrebbero concesso ai figli.

Supponiamo ancora che il governo Conte abbia deciso di applicare la “Teoria dei giochi” a questa vicenda, finalizzata a una “transazione distributiva” a noi favorevole. Cinque gli attori in questa partita: 1 Italia. 2 Malta. 3 Tribù libiche. 4 Bruxelles. 5 ONG acquatiche.

Italia e Malta hanno gli stessi interessi: chiudere le loro frontiere ai migranti, esattamente come fanno gli altri europei, la Francia di Macron in primis (si veda Ventimiglia e Bardonecchia), l’Austria, la stessa Germania.

Le Tribù libiche vogliono solo montagne di quattrini, gli stessi che Angela Merkel ha dato alla Turchia con l’accordo per blindare il confine del canale balcanico.

È evidente che la guerra Italia-Malta (teoria del “tit for tat”) è finta, propedeutica per costringere Bruxelles a intervenire, non nel modo a lei gradito. I bei tempi in cui Matteo Renzi e Emma Bonino scambiavano “flessibilità” contro “accoglienza” sono finiti, con il fallimento politico di quegli attori (sull’immigrazione il Pd si è suicidato).

Alle ONG acquatiche interessa fare i loro business: fornire braccia a basso costo per alterare, abbattendolo, il costo del lavoro europeo (ceo capitalism in purezza).

Come finirà questa volta?

Bruxelles è con le spalle al muro. Deve autorizzare il blocco navale e pagare le Tribù libiche. La Teoria dei giochi si è ritorta contro di lei. Così le ONG. Vedremo come andrà a finire, ma una cosa è certa: il mondo del trio BoninoRenziGalantino ormai è storia.

Riccardo Ruggeri, 11 giugno 2018

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