Anche l’Iran può riconoscere Israele: parla Faezeh Hashemi, figlia dell’ex presidente Rafsanjani

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Qualcosa di sorprendente è avvenuto in Iran nelle ultime ore, qualcosa che fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile e che, anche in questo caso, è forse da ricondurre agli effetti indiretti degli accordi di pace siglati fra Israele, Emirati Arabi Unti e Bahrain a Washington.

Parlando al quotidiano riformista Arman-i Melli lo scorso giovedi, l’ex parlamentare iraniana Faezeh Hashemi – figlia del defunto presidente iraniano ayatollah Akbar Hashemi Rafsanjani – ha aperto per la prima volta alla necessità di un riconoscimento di Israele da parte della Repubblica Islamica dell’Iran.

Nella sua intervista, pur ovviamente prendendo le parti dei palestinesi nel conflitto con Israele, Faezeh Hashemi ha affermato che “Israele è un Paese riconosciuto dalle Nazioni Unite” e “molti cambiamenti sono avvenuti nella storia attraverso la guerra e la pace”. Per la figlia di Rafsanjani, “l’Iran dovrebbe essere aggiornato per quanto concerne le relazioni esterne, prendendo esempio da quanto fatto da Emirati Arabi Uniti e Bahrain”. Per questo – e qui sta la frase rivoluzionaria – “anche l’Iran può riconoscere Israele”, al fine di “proteggere i suoi interessi nazionali, le sue risorse e i diritti del suo popolo”.

Per giustificare la sua affermazione, che potrebbe addirittura costarle il carcere, Faezeh Hashemi ha preso come riferimento l’ayatollah Khomeini, fondatore della Repubblica Islamica. Faezeh infatti ha citato Khomeini quando ha affermato che “persino i principi dell’Islam possono essere sospesi per l’interesse dell’establishment”.

Ovviamente occorre prendere con cautela questa apertura: siamo consapevoli che Faezeh Hashemi è oggi un personaggio critico verso il regime, che ha ormai da anni preso delle posizioni scomode, che l’hanno portata anche ad essere arrestata nel 2011 e accusata di “propaganda contro lo Stato”. Ma ciò nonostante, si tratta pur sempre di una ex parlamentare iraniana e soprattutto della figlia di uno degli uomini più influenti nella storia contemporanea dell’Iran.

A dispetto delle sue critiche alla attuale leadership iraniana, infatti, la Faezeh Hashemi agisce nell’ottica della preservazione della Repubblica Islamica e non del suo superamento. Per questo, la sua posizione su Israele è estremamente interessante, se non altro per testimoniare i dirompenti effetti a catena che stanno avendo gli Accordi di Abramo sull’intera regione mediorientale.

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