Scanzi e la solita facile scorciatoia di chiamare fascista qualsiasi cosa si muova a destra

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Quante volte ci raccontiamo che a sinistra son sempre pronti a fare un grande calderone di nemici, accusandoli di essere fascisti? Credo che i più giovani come i meno giovani possano ricordare molti di questi momenti. E ora, l’autore di queste diffamazioni è Andrea Scanzi, ai più noto per il suo amore per l’ex premier Conte e i 5 Stelle, e per il suo spietato odio verso tutti coloro che votano a destra. Ma Scanzi va oltre l’odio: non si ferma al disprezzo, perché sostiene come tutta la destra italiana sia un covo di fascisti, travestiti sotto vesti partitiche e non, mistificando così le idee di una intera parte politica.

Si tratta di una vera e propria lista di proscrizione il nuovo libro di Scanzi, intitolato “Sfascistoni. Manuale di resistenza a tutte le destre”, nel quale un capitolo è dedicato a Nazione Futura (intitolato “Nazione Future”… Scanzi stia almeno attento all’ortografia!), l’associazione politico-culturale fondata e diretta da Francesco Giubilei, di cui faccio orgogliosamente parte in quanto co-coordinatore del circolo di Parma. Da giovane studente classe 2000, mi sento offeso quando Giubilei e Dell’Orco, due giovani capaci, in grado di contribuire a migliorare il centrodestra italiano, che godono di tutta la mia stima, vengono definiti coordinatori di un “hub di pulsione fasciste”. 

Scanzi, successivamente, in questo mega minestrone di presunti fascisti, descrive Nazione Futura in quanto “animata da giovani fascistelli in erba travestiti da para-intellettuali”. Un giornalista con più di due milioni di follower su Facebook e decine di migliaia di copie vendute si permette di dare dei fascisti a persone che mai hanno mostrato di avere pensieri accostabili al fascismo. Probabilmente lo stesso Scanzi non comprende la gravità delle sue parole, queste sì pulsioni fasciste, quando “mette sullo stesso piano – citando le parole usate da Giubilei nel video-commento disponibile sul sito di Nicola Porro – persone […] che nulla hanno a che fare tra loro”. Ma probabilmente la storia di Nazione Futura Scanzi nemmeno la conosce, magari sono stati i suoi collaboratori a raccontargliela, sostenendo che uomini e donne che si definiscono conservatori, e che sono impegnate in Nazione Futura, facciano parte un hub di pulsioni fasciste.

Siamo alla solita scaletta: qualcuno nel centrodestra sta portando avanti nuove idee e giovani, liberali e conservatori, con l’intento di migliorare il dibattito e le idee politiche, ma viene subito etichettato come fascista, volendo, in questo modo, escluderlo dal dibattito politico. 

Noi, membri di Nazione Futura, conservatori e liberali, disprezziamo il fascismo quanto Scanzi, ma disprezziamo anche chi diffama l’operato di persone serie. E poi, Scanzi dovrebbe saperlo, erano proprio i fascisti a voler “escludere” chi non la pensava come loro. È tanto ignorante quanto sciocco etichettare delle persone per quello che non sono, con l’unico intento di avvisare i suoi follower di un presunto pericolo “fascismo”.

Come annunciato da Giubilei, Nazione Futura si muoverà in sede giudiziaria per le offese ricevute, attraverso una querela e una richiesta di risarcimento danni.

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