Day by Day: Excellence, Terra e vino di Maremma

4.2k 0
generica_porro_1200_3

Terra, “La Griglia by Eataly”, ha compiuto un anno e per l’occasione ha organizzato una grande festa dedicata ai clienti fedeli. Il progetto ristorativo targato Eataly, nato con l’intento di creare una nuova esperienza del cibo, dopo il successo oltreoceano, ha conquistato anche il pubblico romano. Terra rientra nell’opera di rinnovamento “Tutto Nuovo” presentato lo scorso anno da Eataly Roma, da sempre fucina di idee, eventi e avamposto innovativo di Eataly Italia, a Ostiense: un grande spazio situato al secondo piano di oltre cento coperti, una cucina con una grande griglia interamente a vista, un luogo pensato proprio per accogliere, intrattenere e regalare un vero senso di benessere per il cliente. Terra ha ottenuto nei primi dodici mesi di attività un ottimo riscontro da parte della clientela di Eataly Roma. In base ai dati rivelati in questi primi 365 giorni di attività, emerge che 80 mila persone sono state accolte nel ristorante del secondo piano. Terra pone al centro dell’offerta una cucina alla griglia fatta con materie prime di qualità che spaziano dal mondo del pesce a quello della carne, dalla verdura alla pasta. I dati raccontano una scommessa vinta nel riuscire a parlare di una varietà di materie prime eccellenti, esaltate tramite una cottura semplice. Ben 10 mila le tagliate di carne vendute nel primo anno, un dato che sottolinea quanto sia gradita al pubblico la griglia, il vero cuore di Terra. Realizzata a mano in cinque mesi e totalmente a vista sulla sala, la Griglia by Eataly è lunga 3 metri ed è alimentata con carbone vergine di Leccio della Calabria. Un grande fuoco che cuoce i pasti, unisce le persone e crea un’atmosfera dal sapore unico. Andando più nel dettaglio emerge che da Terra sono stati venduti nei primi dodici mesi 30 mila piatti di carne e 20 mila piatti di pesce. Piacciono i sapori ittici anche nella pasta, sono infatti 10 mila le paste a base di pesce vendute, di cui 8 mila sono spaghetti con le vongole; un primo piatto tradizionale fatto con prodotti d’eccellenza e con una rivisitazione che lo lega al concetto primario del ristorante: l’affumicatura delle vongole che ha conquistato i palati dei clienti di Terra ed è riuscito a legare il tema della “griglia” anche ad un piatto di pasta. Ora un cambio di guardia nella cucina di Terra vede l’arrivo di Angela Pierantozzi, chef ventisettenne di origine romana. Durante il suo percorso professionale iniziato nel 2012 da Eataly, la giovane chef ha avuto modo di lavorare e formarsi nei ristoranti dello store romano e di crescere professionalmente accanto a Enrico Panero, executive chef di Eataly. Lo scorso anno Angela è approdata da Terra in veste di sous chef per poi giungere alla guida della grande Griglia by Eataly. Un traguardo importante ma anche un nuovo punto di inizio in una realtà ristorativa stimolante e interessante.

Un successo andato al di là delle più rosee aspettative: questo in sintesi il bilancio di Excellence 2019, settima edizione della manifestazione organizzata dai fratelli editori Pietro e Claudio Ciccotti e dedicata all’universo enogastronomico. Oltre 11.600 sono stati, tra semplici appassionati e addetti ai lavori, i visitatori accorsi presso il Roma Convention Center La Nuvola. Un record ottenuto in primis grazie alle tante eccellenze messe in campo: più di 100 produttori (di vino, olio, formaggi, salumi, conserve e quant’altro), alfieri del made in Italy e provenienti da Nord a Sud della Penisola. Protagonisti assoluti anche gli oltre 100 chef, che per tre giorni hanno acceso i fornelli dando vita a decine di interessanti e golosi cooking show. Spettacoli di cucina andati in scena sempre col “tutto esaurito”, così come i tanti altri incontri tematici, tra talk show, presentazioni e convegni, per un totale di circa 110 appuntamenti. “Siamo davvero soddisfatti di questa settima edizione”, afferma Pietro Ciccotti. “La risposta del pubblico al cambio di location, da nord a sud della città, è stata eccezionale. Il Roma Convention Center La Nuvola si è dimostrato il luogo ideale a ospitare l’evento e le diverse iniziative in calendario: una scelta dunque, quanto mai idonea. Mi piace infine sottolineare come, grazie ai tanti contenuti culturali inseriti in programma, Excellence 2019 abbia assunto una maggiore connotazione convegnistica, pur senza perdere mai la sua naturale dimensione di spettacolo”.

E, a proposito di contenuti, si è svolta la finale di Race to the Stars, seconda edizione del contest in memoria dello chef Alessandro Narducci e dedicato ai cuochi under 30 nati o residenti nel Lazio, organizzato in collaborazione con la Regione Lazio e Arsial. Ad aggiudicarsi il titolo è stata Yara Journo Barda, classe 1995. All’interno della PwC Arena invece si è svolta la presentazione della guida Roma de La Pecora Nera che suggerisce, in un unico volume, le tavole della regione in cui mangiare, le pause golose durante la giornata e le botteghe in cui fare una spesa di qualità nella Capitale. Il punteggio più alto tra i ristoranti è stato dato a Il Pagliaccio di Anthony Genovese (Roma). In grande spolvero anche i pizzaioli, grazie ai Pizza Award 2019 di Mangia e Bevi, sorta di Oscar della pizza in Italia. Tanti premi speciali e una classifica delle migliori 100 insegne dello Stivale, al cui vertice si è posizionata Pepe in Grani di Franco Pepe (Caiazzo – CE). Mentre, nella giornata di domenica, ad appassionare i presenti sono stati in particolar modo gli chef Anthony Genovese, Gianfranco Pascucci e Francesco Apreda, chiamati a riprodurre alcuni dei piatti che hanno fatto la storia della cucina grazie alla rubrica Falsi d’Autore, ideata dal giornalista Luigi Cremona. Successo infine, per lo spazio Recruiting, dove centinaia di giovani hanno incontrato alcune delle più importanti realtà ristorative e alberghiere della capitale e non solo.

Lunedì prossimo, nel pomeriggio, Roma aprirà le porte a “mareMMMa, la Natura del vino”, la più grande selezione di etichette di vino della Maremma. Presso la storica ambientazione della Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese, le denominazioni Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano presenteranno la produzione vitivinicola delle aziende a loro associate. L’appuntamento nasce con l’obiettivo di tutelare e promuovere la qualità dei vini della Doc Maremma Toscana, della Docg Morellino di Scansano, della Docg Montecucco Sangiovese e della Doc Montecucco, valorizzando il territorio ed esaltandone le diversità non solo enologiche, ma anche turistiche, agricole, storiche e culturali. Un momento importante di partecipazione condivisa dei tre Consorzi, uniti con lo scopo comune di portare all’attenzione del pubblico romano le eccellenze del dna maremmano. Alla kermesse parteciperanno 52 aziende che daranno voce a una realtà vitivinicola che ha molto da raccontare. “Presentare oltre 200 etichette della nostra Maremma a Roma ci consentirà di dare la visibilità meritata a una selezione di vini estremamente ricca e variegata”, questo l’obiettivo sfidante per Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, che aggiunge: “Oltre ai Rossi, più consolidati sul mercato, i bianchi, con un vero “fenomeno” Vermentino in ascesa, e i rosati contribuiscono alla spinta della denominazione. Sono convinto che l’unione con gli altri Consorzi ci renda più forti nel trasferire le tante sfaccettature di una proposta vinicola figlia di un luogo incontaminato con caratteristiche climatiche, pedologiche e morfologiche molto diverse tra loro”. La Maremma Toscana è una realtà con grandi potenzialità e un’offerta enologica in grado di soddisfare tutti i palati: dalle varietà tradizionali – Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Vermentino, Ansonica – a quelle internazionali – Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot, Viognier, Sauvignon, Chardonnay – e non si può essere che fiduciosi, a fronte anche della vendemmia appena conclusa che registra un’ottima qualità con una quantità tendenzialmente in aumento. “Lieti di cogliere questa occasione che ci vede protagonisti insieme con gli altri consorzi di tutela,  siamo certi che la tappa romana di MareMMMa possa consentirci di narrare al meglio a un pubblico di settore e non solo un vino dalla lunga storia come il Morellino di Scansano Docg, che ottenne il riconoscimento con la prima denomazione di origine controllata oltre quarant’anni fa, a conferma di un prodotto fortemente identitario e apprezzato in Italia e nel mondo”, ha commentato Rossano Teglielli, presidente del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. “Uno dei principali obiettivi del Consorzio Montecucco”, afferma il presidente Claudio Tipa, “è di far conoscere a un pubblico sempre più numeroso la nostra Denominazione: per questo crediamo che attuare delle sinergie a livello promozionale con gli altri Consorzi della Maremma ci aiuti a promuovere la regione nella sua completezza, pur cercando di mantenere le rispettive identità e tipicità”.

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version