Day by Day: Mura Aureliane a rischio e il Chianti che parla cinese

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La capitale è in pericolo: droni, georadar e laser scanner spieranno lo stato di salute delle Mura Aureliane di Roma. Queste sofisticate apparecchiature saranno utilizzate mercoledì 3 ottobre in un “workshop sul campo” organizzato nell’ambito di “Technology for All 2018”, il forum dedicato all’innovazione tecnologica per il territorio e l’ambiente, i beni culturali e le smart city. L’evento si svolgerà a Roma dal 3 al 5 ottobre prossimi presso l’Istituto Superiore Antincendi (Isa), la scuola di alta qualificazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. I sondaggi saranno effettuati nel tratto delle Mura Aureliane nei pressi della Piramide Cestia, tra via Caio Cestio e via del Campo Boario, a pochi passi dalla sede di Lottomatica. Queste mura vennero costruite tra il 270 e il 275 dall’imperatore Aureliano per difendere Roma da eventuali attacchi dei barbari. Lunghe oltre 18 chilometri, hanno subìto numerose ristrutturazioni e oggi sono tra le cinte murarie antiche più estese e meglio conservate al mondo. “Realizzeremo un’approfondita attività di rilievo con sofisticate tecnologie per l’analisi, la documentazione e il monitoraggio di quel tratto delle Mura Aureliane”, spiega Renzo Carlucci, direttore scientifico di MediaGeo, la società che organizza la manifestazione romana: “In particolare, aziende e istituti di ricerca realizzeranno attività di topografia con stazioni totali automatizzate, oltre ad utilizzare laser scanner ad alta precisione e densità di punti, sistemi di fotogrammetria nel campo del visibile e dell’invisibile e anche droni con sensori per aerofotogrammetria. I dati raccolti saranno elaborati e resi disponibili alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale per mettere a punto un metodo globale per contribuire alla salvaguardia di questa importante cinta muraria”. Il programma di “Technology for All 2018” si aprirà il 3 ottobre con due “workshop sul campo”: il primo presso le Mura Aureliane di Roma con gli auspici di Italia Nostra, mentre il secondo all’interno dello stesso Istituto Superiore Antincendi (Isa) dei Vigili del Fuoco, collocato nell’area archeologica-industriale degli ex-Magazzini Generali della Capitale risalente ai primi del ‘900. I due workshop vedranno l’utilizzo di droni e sensori per riprese Lidar (Laser Imaging Detection and Ranging), oltre che degli ultimi sistemi Gnss (Global Navigation Satellite System), laser scanner, georadar e molti altri ancora. Sarà anche effettuata un’indagine idrografica sul Tevere tramite una speciale barca-drone. Giovedì 4 presso l’Isa si svolgerà invece il convegno inaugurale, sul tema “Nuove tecnologie per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture e del territorio”. Seguiranno fino a venerdì 5, una decina di sessioni dedicate alle più recenti tecnologie per il territorio, i beni culturali e le smart city: tra l’altro, si parlerà di geoinformazione e analisi geospaziale, realtà virtuale e aumentata, droni per l’aerofotogrammetria, imaging con sensori iperspettrali, sistemi per il Bim (Building Information Modeling), tecnologie italiane per le smart city e il Pnt (Positioning Navigation & Timing). Prevista anche la presentazione delle rilevazioni nei due “workshop sul campo”, una serie di seminari e conferenze organizzati dalle aziende espositrici e attività dimostrative di nuovi sistemi e software. La manifestazione ha ricevuto, tra gli altri, i patrocini da: Ministero dell’Ambiente, Comune di Roma-Assessorato Roma Semplice, Cnr, Cineca, Università Sapienza di Roma, Università Tor Vergata di Roma, Link Campus University, Italia Nostra, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e Collegio Provinciale dei Geometri di Roma. Saranno presenti le seguenti aziende specializzate: e-Geos, 3D Target, Codevintec, Esri Italia, Enea, Leica Geosystems, Planetek Italia, Stonex, Aeronike, AiviewGroup, GeneGis GI, Geogrà, Geo Marketing, GeoMax, Gter, Here Technologies, Harris Geospatial, Microgeo, Pitney Bowes, Studio Sit, TerreLogiche, Geotek Center, Getac Technology Corporation, iDroni, Survey Lab.

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La stagione 2018/2019 di Alma Media, da vent’anni leader nel segmento food & travel, si apre all’insegna del rinnovamento, con un’offerta culturale a trecentosessanta gradi, declinata attraverso un sistema multimediale che comprende televisione, carta e web. I due canali tv, con 16 nuove produzioni per Alice e 14 per Marcopolo, sono pronti a regalare agli spettatori un inverno di emozioni, con due palinsesti ideati per accontentare i palati più esigenti. Su Alice arrivano l’allegria di Simone Rugiati con “Codice Rugiati” e il nuovo programma di Mattia Poggi “La gola e il gusto” per scoprire le specialità enogastronomiche italiane. Ritornano “Cuochi e Dintorni”, condotto da Francesca Romana Barberini, dedicato ai professionisti della cucina, e gli ironici “Masseria Sciarra” di Lucia Sardo e Santo Pennisi e FishDinasty. Non mancano Valentina Scarnecchia con le “strane” prelibatezze de “Il piatto forte” e le lezioni di Luca Montersino con la nuova produzione di “Segreti di Cucina”. Su Marcopolo, la stagione inizia con l’inedito: “Ultimi, voci e racconti dal mondo” un ciclo di 10 film del regista e scrittore slovacco Pavol Barabas e continua con le nuove edizioni di “Uno sguardo dal Cielo”, per scoprire l’Europa da una prospettiva inedita ed esclusiva, e “Weekend”, l’appuntamento con Erika Mariniello, ricco di suggerimenti per trascorrere dei fine settimana davvero speciali. Quest’anno, Alma Media lancia una grande novità: la rivista bimestrale “La Gola in viaggio”, del sistema stampa Marcopolo, che unisce le due anime dell’editore: i viaggi e il gusto. La “Gola in Viaggio” è destinata ad un pubblico che desidera scoprire le meraviglie più esclusive e ricercate della nostra penisola, per vivere un’esperienza completa, che continui oltre le pagine della rivista, con una serie di consigli letterari per consentire ai lettori di immergersi a pieno nelle tematiche trattate. Un magazine dedicato al mangiar bene e alla scoperta del territorio, attraverso itinerari tematici creati ad hoc dai maggiori esperti di enogastronomia ideati per accompagnare i lettori in un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo, passando dai sapori antichi e tradizionali a quelli più moderni e all’avanguardia, senza tralasciare le ultime novità in fatto di cocktail, locali ed hotel di tendenza. Ad impreziosire ulteriormente la rivista un corredo fotografico di più di 300 immagini per numero. Andrea Baracco, amministratore delegato Alma Media, raccontato così la nuova realtà: “Con ‘La Gola in Viaggio’ abbiamo voluto creare una rivista per raccontare le eccellenze del nostro Paese ed offrire un’esperienza totale. Perché oggi la tendenza è quella di tornare ai piccoli piaceri che gratificano senza sensi di colpa e Alma Media punta ad incontrare le esigenze del suo pubblico sempre più sofisticato”.

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Il Chianti parla e scrive cinese. Dopo una lunghissima trafila burocratica, il marchio vino Chianti docg è stato registrato in caratteri cinesi e verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente. La traslitterazione ha una fonetica molto simile all’originale: si pronuncia “Shiandi”. Un risultato importante ottenuto dopo un lungo lavoro sul posto e dopo una difficile fase istruttoria legata alla particolare complessità amministrativa delle istituzioni cinesi. Il marchio, nella sua traduzione, ha un significato molto positivo, soprattutto per le sensazioni che riesce a evocare: il primo carattere è utilizzato per indicare una attività a favore di terzi, il secondo è la pace e il terzo carattere è quello utilizzato per indicare le radici di un fiore. “E’ un passo epocale per il marchio”, commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, “che sancisce il radicamento nel mercato cinese. Grazie ad un inteso lavoro di promozione, il vino Chianti docg è amato e da oggi sarà ancora più apprezzato in un paese che conta 1,3 miliardi di persone, con un mercato dalle potenzialità enormi. Con questa registrazione abbiamo realizzato uno step importante del nostro progetto a lungo termine di internazionalizzazione a favore delle imprese toscane. Le aziende associate interessate all’utilizzo sulle proprie etichette ne potranno fare richiesta direttamente al Consorzio Vino Chianti docg”. Il mercato cinese si conferma un terreno favorevole per il vino. Secondo i dati Nomisma si parla di una crescita del 3,3 per cento rispetto allo scorso anno dell’export del vino italiano. Per i rossi Dop della Toscana l’aumento è addirittura dell’11,3 per cento.

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Il consiglio di amministrazione di Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane che conta un centinaio di affiliate in tutta Italia, nella sede di Milano ha eletto Andrea Terraneo per il terzo mandato consecutivo alla presidenza dell’associazione. “Sono onorato di essere stato eletto ancora presidente di Vinarius”, dichiara Terraneo, “dopo sei anni alla guida dell’associazione sono orgoglioso di affermare che oggi le nostre enoteche sono diventate un luogo fondamentale per la diffusione della cultura del vino. La nostra è un’associazione sempre più presente e attiva, come dimostra l’appeal crescente riscosso non solo in Italia ma anche all’estero, dove contiamo sette enoteche associate e una presenza che non è più di rappresentanza ma è sempre più interessata e partecipe alle nostre attività. La nostra presenza è sempre più richiesta a convegni, fiere, degustazioni e commissioni di concorsi vini, ma organizziamo anche viaggi studio e soprattutto stage che rispetto ai primi anni sono aumentati di tre volte, a dimostrazione del nostro impegno sempre maggiore nella formazione dell’enotecario e dei suoi collaboratori”. Tra i progetti futuri della terza presidenza Terraneo, anche l’idea di avviare collaborazioni con associazioni estere che prefiggono scopi simili, con l’ambizione di creare una vera e propria rete e dare vita a progetti su scala internazionale. Infine, la proposta di celebrare l’assegnazione del noto premio Vinarius al territorio, il riconoscimento che premia un ambito geografico in virtù della sua vocazione vinicola, del paniere agroalimentare, della sostenibilità e della tradizione, durante un evento completamente dedicato al premio per ribadire l’impegno di Vinarius nella promozione del patrimonio paesaggistico ed enogastronomico italiano.

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