Day by Day: Roma capitale del fumetto e del gusto

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Da New York all’Italia. Il Palazzo delle Paure di Lecco ospiterà dal 20 aprile all’8 settembre una mostra dedicata a Berenice Abbott (1898-1991), una delle più interessanti figure d’artista del Novecento, considerata “la fotografa di New York”. La rassegna, curata da Anne Morin e Piero Pozzi, col patrocinio del comune di Lecco, prodotta e realizzata da Di Chroma Photography e ViDi – Visit Different, presenterà 80 fotografie in bianco e nero, capaci di ripercorrere l’intera sua carriera, e declinate in tre sezioni che definiscono la sua cifra espressiva più caratteristica: Ritratti, New York e Scienza. “La mostra di Abbott”, afferma Simona Piazza, assessore alla cultura del comune di Lecco, “inaugura il secondo anno delle grandi mostre a Palazzo delle Paure, un’occasione unica per la nostra città di ammirare l’opera artistica della Abbott, una delle fotografe più conosciute al mondo, con ben 2.775 passaggi nelle più importanti aste internazionali dal 1962. Non solo un’opportunità per l’intero territorio di poter vivere a casa propria questa esperienza, ma anche una nuova occasione per promuovere il turismo culturale nella nostra città”. Il percorso espositivo si aprirà con i ritratti, realizzati a partire dal 1925 all’interno dello studio parigino di Man Ray, di cui fu assistente. Con queste fotografie, Abbott ottenne subito un grande successo, sia di critica che commerciale, al punto che entro un anno riuscì ad aprire un proprio atelier e a esporre le sue opere in galleria. Tra gli scatti più riusciti, quelli alla scrittrice Solita Solano, al fotografo Eugène Atget, all’attrice Dorothy Whitney, a Jean Cocteau o ancora, quello a James Joyce. Tornata negli Stati Uniti nel 1929, Abbott abbandonò il tema del ritratto a causa delle pressioni economiche che seguirono la Grande Depressione, per dedicarsi alle fotografie di New York, di cui documentò i cambiamenti e la crescita come metropoli e che possono essere definite come i suoi lavori più riusciti. I primissimi scatti furono semplicemente degli appunti, colti con una piccola fotocamera, per poi essere tradotti, nel 1932, in grande formato grazie alla sua macchina Century Universal. La mostra proseguirà con la sezione dedicata alla scienza. Nel 1939, infatti, la Abbott iniziò il suo progetto più ambizioso. Credendo che i fenomeni scientifici fossero validi soggetti artistici, s’impegnò a dimostrare che la fotografia era il mezzo più adatto e qualificato per unire arte e scienza. Lavorò per oltre vent’anni in solitudine a questo progetto, fino a quando, nel 1958, il suo lavoro venne riconosciuto dal Physical Science Study Committee e venne assunta dal MIT – Massachussets Institute of Technology. Chiuderà la rassegna, il documentario Berenice Abbott: A View of the 20th Century di Kay Weaver e Martha Wheelock (1992).


L’innovazione ha bisogno di professionisti. E così Dyson, che è entrata nel settore dell’hair stilyng con l’asciugacapelli Supersonic, in Italia ha scelto come ambassador Roberto D’Antonio. Lui è l’hair stilyst preferito da celebrities italiane e internazionali, individuato come il miglior esponente del settore per raccontare le tecnologie Dyson dedicate ai capelli: la presentazione è stata celebrata nell’Hotel Eden di Roma, dove D’Antonio ha firmato il primo blow dry bar di Roma situato nella Spa, aperta anche a coloro che non alloggiano nell’albergo Dorchester Collection. Qui, insieme al suo team, lavora per dare vita a styling personalizzati in grado di valorizzare il look e la personalità delle clienti. “Una collaborazione nata all’insegna del glamour”, spiega lo stesso coiffeur, che nel tempo ha fidelizzato le star del mondo del cinema. All’interno di The Eden Spa sono presenti le tecnologie Dyson: oltre a Supersonic, che triplica il volume dell’aria aspirata nel motore e produce un getto ad alta pressione ed elevata velocità, per una piega accurata e sotto controllo, ecco lo styler Dyson Airwrap, che sfrutta un fenomeno aerodinamico chiamato “effetto Coanda” per permettere ai capelli di avvolgersi automaticamente intorno al cono e mettersi in piega, consentendo di realizzare anche a casa e in autonomia styling ricci, ondulati, lisci, senza calore estremo. Tra le innovazioni, sono presenti il purificatore e ventilatore Pure Cool Link e il purificatore termoventilatore Pure Hot+Cool Link, ideati per contribuire a migliorare la qualità dell’aria e combattono l’inquinamento dell’aria indoor, catturando i gas e il 99,95 per cento delle particelle di dimensioni fino a 0,1 micron e distribuendo in modo uniforme aria più pulita nell’intero ambiente circostante. Dyson, definita come “global technology company” con attività ingegneristiche e di test in Malesia, Singapore, Filippine e Regno Unito, impiega più di 12 mila dipendenti a livello globale, di cui 4.500 ingegneri e scienziati, e sta realizzando piani ambiziosi per sviluppare nuove tecnologie con team globali focalizzati sullo sviluppo di batterie allo stato solido, motori elettrici ad alta velocità, sistemi visivi, machine learning e intelligenza artificiale. Senza dimenticare il campus Dyson di 27 ettari sito a Malmesbury, in Wiltshire, casa del Dyson Institute of Engineering and Technology. D’Antonio, coiffeur romano conosciuto da attrici famose (alla serata erano presente, tra le altre, Sabrina Ferilli, Laura Morante e Valeria Golino), e non solo, ha reso negli anni il proprio nome in un marchio di qualità, diventando protagonista degli eventi cinematografici di fama internazionale, da Cannes a Venezia, passando per Taormina: la sua carriera ha avuto inizio nel negozio della madre, dove già da bambino si divertiva a giocare con le chiome delle bambole ed è proseguita con l’avventura del suo primo salone. Da allora, racconta, “non ho mai smesso di sperimentare e di dedicarmi alla bellezza e il benessere delle mie clienti”.


La Fiera di Roma, dal 4 al 7 aprile, diventa la capitale del fumetto. Quattro giorni di kermesse ininterrotta con eventi, incontri e spettacoli. Il fumetto protagonista dell’Officina del Fumetto, l’appuntamento per gli addetti ai lavori e per il pubblico per fare il punto sullo stato del fumetto italiano e internazionale, i grandi successi del cinema e della serialità presentati nel Pala Movie che dà corpo, voce e anima ai grandi colossal cinematografici ispirati a fumetti e romanzi, all’animazione e ai videogames; Il Festival è caratterizzato da un programma culturale di livello internazionale, con prestigiosi ospiti, mostre, anteprime, eventi speciali, incontri con i responsabili dei più rilevanti festival internazionali, buyer e operatori del settore. A Romics puoi trovare stand delle case editrici, fumetterie, collezionisti, merchandising, videogames, giochi di ruolo e molto molto altro. Conferenze, tavole rotonde, incontri sul tema e con gli autori: sul fumetto, l’animazione, il rapporto con i nuovi media, il gioco, il videogioco, le interazioni con la fantascienza e il fantasy; inoltre offre l’opportunità di seguire lezioni sul fumetto e l’animazione, aperte a tutti. Tra i grandi eventi: la gara cos play più attesa dell’anno, organizzata in collaborazione con il World Cosplay Summit di Nagoya, con l’Eurocosplay di Londra, la Yamato Cup Cosplay International; il Romics Kids & Junior, per i più piccoli, con laboratori di fumetto, educational game, giochi creativi e d’ingegno.. Romics è tutto questo e molto altro ancora per un programma sempre ricchissimo, con oltre 200 mila visitatori ad ogni edizione.


Roma si prepara a vivere una tre giorni ricca di gusto, con sapori e aromi provenienti da ogni angolo della penisola. Saranno infatti più di 60, tra pizzaioli, chef e personalità del settore, i protagonisti della terza edizione de “La Città della Pizza”, evento organizzato da Vinòforum in collaborazione con Ferrarelle, in programma a Roma da venerdì 12 a domenica 14 aprile presso gli oltre 5 mila metri quadrati di Ragusa Off, via Tuscolana. In prima fila le cosiddette “case”, le “temporary pizzerie” suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Romana”, “Al taglio” e “Fritta”,alle quali va aggiunto lo spazio dedicato ai “Fritti all’italiana”, per un quadro generale di 12 postazioni giornaliere. Non mancherà inoltre un’area riservata al “Gluten Free”. Nel menu di ogni pizzeria ci saranno una margherita o una marinara, un cavallo di battaglia e una special edition creata appositamente per la manifestazione, per un totale di oltre 100 pizze differenti. Si va dunque dai classici intramontabili a proposte più estrose, come, solo per fare alcuni esempi, la Dolce Forte (con impasto al cacao, cinghiale sfilettato, lardo di Cinta Senese, pecorino stagionato in fiocchi, olive nere al forno e olio evo), la Irpina (con cipolla ramata di Montoro, pancetta croccante, fior di latte, Castagna di Montella Igp, patata di Trevico, lardo, basilico e olio evo) o, per finire, la Verdicchio e Ciauscolo (con ciauscolo croccante, crema di Verdicchio, fior di latte e julienne di porri). Tra i fritti, immancabili supplì, crocchette, arancini, frittatine di pasta e altre golose creazioni. “Forti dell’esperienza delle due precedenti edizioni”, dichiara Emiliano De Venuti, “abbiamo ancora una volta riunito i migliori interpreti della pizza in Italia. Questo per offrire ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza unica, degustando piccoli capolavori provenienti da diverse regioni italiane. La Città della Pizza si conferma come il luogo di incontro ideale tra i grandi artigiani di questa icona gastronomica e il pubblico degli appassionati”. Non mancherà infine un’area riservata alle “Materie prime”, con focus sui principali ingredienti della pizza: farina, pomodoro, mozzarella e olio extravergine di oliva, che saranno al centro di degustazioni e incontri tematici in compagnia di importanti aziende produttrici. La Città della Pizza darà spazio anche a tutti quegli ingredienti d’eccellenza che rappresentano il topping perfetto nei menu di tante pizzerie: dal Prosciutto di San Daniele Dop, rappresentato dal Consorzio di Tutela, ai pomodori e le conserve di Casa Marrazzo, passando per i Tartufi, il Caviale, le Alici, il Tonno e la Mortadella di Bologna Igp.

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