Commenti all'articolo Autostrade, ridurre subito i pedaggi

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Laura Bendel
Laura Bendel
22 Agosto 2018, 8:28 8:28

Giuliano Marchesi ha rappresentato la realtà attuale della gestione grillina con la massima obiettività;
la loro aggressività e supponenza è volta a non fare affiorare la loro impreparazione e incapacità di governare i casi che si presentano nel paese , d’altro canto non ci si improvvisa in un ruolo impegnativo come governare un paese che di regole scritte ne ha troppe, ma che gli italiani non sono stati educati a rispettare.
Non si può parlare costantemente di DIRITTI, dietro ad essi devono esserci i DOVERI e deve essere ben chiaro che li assume e la sua disponibilità a farlo.

Vincenzo De Stefano
Vincenzo De Stefano
21 Agosto 2018, 18:34 18:34

Se quanto riportato sopra da Luigi Bisignani è vero, è imperativo che questo Governicchio agisca come è stato suggerito. Non penso sia difficile dimostrare gli asserti. Bisogna anche ridurre anche la credibilità del Toscani che, per danaro, accetta di tentare di far passare per onorevoli anche cose nefande.

Riccardo
Riccardo
21 Agosto 2018, 9:46 9:46

“C’è chi ricorda sorridendo come nell’ultima tornata di trattative, sempre con governi di centrosinistra e appoggiati dal Think Tank VeDrò di Enrico Letta, abbia voluto accordare un minimo risparmio ai motociclisti”.
Certo, come no? Uno sconto del 30% a coloro che fanno un contratto Telepass dedicato, cioè un NUOVO contratto, esclusivamente per la moto, e per una sola moto. Chi ha già un contratto Telepass, che utilizza già anche per la moto, non può usufruire dello sconto (impedimenti tecnici, dicono. Mah…). Insomma: intanto prenditi il Telepass e pagami il canone, poi comincia a fare su e giù per l’autostrada come un criceto nella ruota, poi, quando avrai speso 50 euro comincerai ad ammortizzare i costi aggiuntivi e godere finalmente del generoso sconto. Come direbbe Fracchia: com’è buooono Lei.
P.S.: anche in Francia si usa il sistema “assi-sagoma” in uso sulle autostrade italiane, e come in Italia le classi di pedaggio sono cinque. Però – mirabile dictu! – lì le moto le hanno messe in una classe dedicata (la 5), da sole, invece che insieme alle auto come qui in Italia. Risultato: in Francia le moto pagano il 60% delle auto, e senza Tèlèpeàge (Telepass). Sono stupidi i francesi o siamo stronzi noi?

anna
anna
20 Agosto 2018, 20:43 20:43

Condivido! Quando diventeremo un paese degno e civile? Quando ci libereremo di questi poteri occulti-massonici che ci imbrogliano da decenni? E anche questi arroganti esseri che si gonfiano il portafoglio con i soldi degli italiani devono proprio andarsene dall’Italia. Ogni volta c’è un politico criminale che alle nostre spalle firma senza chiederci le autorizzazioni. Basta con questi poteri occulti esagerati! Vorremmo un governo controllabile come quello svizzero, dove il cittadino ha il DIRITTO di sapere e decidere prima che si costruisca qualcosa. Quel disumano brutto, orribile ponte Morandi, messo su dai soliti noti e dagli speculatori del cemento, non doveva neppure essere costruito, ha un aspetto raccapricciante e ha rovinato Genova. I responsabili devono pagare fino all’ultimo euro. Poi si istituisce una Vignetta come in Svizzera: per viaggiare in autostrada, ogni anno si paga 50 € e vale per circolare su tutti i tratti autostradali dell’Italia per un anno¨Ecco Fatto¨.

franco
franco
20 Agosto 2018, 20:32 20:32

In realta’ lo Stato aveva pure previsto un’Autorità che doveva vigilare (sulle tariffe):
e’ il NARS
Eran/sono 4 gatti (4/5 persone ed una segretaria).
Ma uno di quei 4 gatti, facendo il suo lavoro, dava “fastidio” ai Benetton e allora Luciano (o chi per esso) ha fatto una telefonatina e… beh.. guardatevi il video di REPORT:
https://www.youtube.com/watch?v=E0IwayL2lVw

Luigi Ianiri
Luigi Ianiri
20 Agosto 2018, 19:52 19:52

Non ci può essere alcuna trattativa che finirebbe per far restare le cose come sono. Un paio di anni e anche l’indennizzo che Autostrada oggi, con gli introiti già fatti, potrebbe versare facilmente, finirebbe con l’essere pagato dagli italiani. E’ la “concessione” stessa cosi come impostata da Prodi fino alle ultime modifiche di Berlusconi, che va cancellata e la tristissima occasione fornisce le basi per farlo a costo zero. Intanto per il dopo, sarà mettere qualcuno a studiare il da farsi.

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