Appunti sudamericani

Brasile, aumenta la censura contro la destra

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Alexandre de Moraes

Brasile: aumenta la censura contro i profili sgraditi a De Moraes.

Per ordine giudiziario del ministro del Tribunale supremo federale (STF) Alexandre de Moraes, diversi profili social sono stati rimossi negli ultimi due giorni. Secondo il giornalista statunitense Glenn Greenwald, “il regime di censura in Brasile sta crescendo rapidamente” e considera la misura “scioccante”, poiché la determinazione raggiunge diverse piattaforme di social media, come Instagram e Twitter. “Non riesco a misurare quanto sia scioccante e pericoloso questo nuovo ordine di censura”, ha scritto il giornalista su Twitter. “È dallo stesso giudice che persino il New York Times ha dipinto come autoritario: Alexandre de Moraes”. Anche i deputati federali Nikolas Ferreira (PL-MG), il più votato in assoluto, e José Medeiros (PL-MT) hanno avuto i loro profili rimossi. José Medeiros ha detto che la libertà di espressione e l’immunità parlamentare, che proteggono i membri del Congresso per “qualsiasi parola o voto”, sono ormai vietate in Brasile. “La destra ha il diritto di tacere”, ha ironizzato il deputato. “Qualunque cosa tu dica può e sarà usata contro di te. È surreale che usino espedienti di questo genere per mettere a tacere chi la pensa diversamente, mentre uno come André Janones, l’uomo dei social di Lula, può dire tutto quello che vuole, fake news comprese”.

Gli Stati Uniti processano l’ex segretario alla sicurezza del Messico per traffico di droga

L’ex Segretario alla sicurezza del Messico Genaro García Luna sarà processato da domani a New York accusato di aver aiutato il cartello di Joaquín “Chapo” Guzmán a introdurre 53 tonnellate di cocaina negli Stati Uniti.

Paolo Manzo, 16 gennaio 2023

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