“Cameriere, badanti e amanti”. La gaffe in Rai di Annunziata e Di Bella

Lucia Annunziata e Antonio Di Bella nella bufera. L’Usigrai chiede all’azienda di fare “opportune valutazioni”. I due si scusano

44.5k 70
generica_porro_1200_3

“Gneeek, gneeek”. Come si può riportare in modo onomatopeico il rumore che fanno le unghie di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi? Dovrebbero saperlo Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, da qualche ora nel ciclone della polemica per un fuori onda sulle donne ucraine che il politicamente corretto scansete.

I fatti, innanzitutto. Durante la maratona di ieri per la guerra a Kiev, il Tg3 si collega con Enrico Letta sceso in piazza per protestare contro l’invasione russa. “Il pensiero va alla comunità ucraina fatta di centinaia di migliaia di persone”, dice il leader del Pd. E dallo studio, non sapendo di avere il microfono ancora acceso, si sente Lucia Annunziata replicare con un “cameriere e badanti”, cui Di Bella aggiunge pure la precisazione di “amanti“.

Per qualcosa di simile, forse ve lo ricorderete, scoppiò un pandemonio. Durante una puntata di “Parliamone Sabato”, venne mandato in onda il decalogo dei motivi per cui le donne dell’Est sarebbero perfette da maritare (Di Bella forse direbbe da fare amanti?). Monica Maggioni, allora presidente Rai, lo definì un errore inaccettabile e folle che l’aveva coinvolta “in quanto donna”. Il programma, accusato di razzismo e sessismo, venne cancellato in tronco. Oggi la storia si ripete, solo che a pestare la buccia di banana non è Paola Perego ma Annunziata e Di Bella.

Pari indignazione? Accuse di razzismo ai danni delle badanti-amanti-cameriere ucraine? Macché. L’Usigrai ha parlato di “scivolone inqualificabile, sgradevole, nelle prime ore drammatiche di una guerra che causerà morte distruzione e dolore”. Poi poco altro, almeno per ora. Sono però arrivate le scuse dei diretti interessati. “Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile”, ha scritto Di Bella. Il quale riconosce l’errore: “Erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità ucraina in Italia”.

Lucia Annunziata invece scritto una lettera aperta spiegando che in realtà stava criticando “una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti”. Frasi che comunque ritiene “di una estrema stupidità”, un “inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare”.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version