Commenti all'articolo Caro Porro, altro che studenti: pianto la tenda per mio figlio disabile Torna all'articolo
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D’accordo al 100×100 su quanto riportato da questo signore/ra, aggiungo pero’ che il sacrificio che la ragazza di Bergamo potrebbe fare, deve essere una scelta non dettata da chi specula sugli affitti, viceversa facciamo sempre il gioco di questi ” signori” .
Non approvare le tende degli studenti in piazza.punto
Lei ha ragione ma anche protestare è un diritto.
Piuttosto, ha provato a contattare il ministro per le disabilità?
Qualcuno ha notizie?
creare un cortocircuito fra due problemi differenti porta a non risolverne nessuno dei due e ad annullare il consenso. lo si evince dai commenti.
Perche le proteste in tenda non le hanno fatte a dicembre? Furbacchioni!.. In Italia ci son ben altri problemi piu’ gravi e urgenti da risolvere..ogni mattina vediamo migliaia di pendolari muoversi senza portarsi la tenda! Bamboccioni!
Questo padre ha perfettamente ragione. Lo Stato italiano aiuta i fannulloni pur di acquisire voti, ma non aiuta chi ha veramente bisogno, chi ha veramente disabilità.
Gli universitari in tenda li trovo vergognosi, figli di questo Stato…. Sveglia ragazzi!!