Caro Porro, per mio padre con l’Alzheimer il green pass è una tragedia

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Dottor Porro,

sono un libero professionista di 53 anni sposato con 5 figli. Le scrivo per metterlo al corrente cosa comporta l’entrata in vigore tra due giorni del green pass. Da circa 7 anni ho sotto contratto una badante che ha assistito sino a 2 anni fa mia madre malata di Alzheimer ed oggi assiste mio padre anch’esso affetto dalla stessa terribile malattia che ora è allettato e ha bisogno di un’assistenza H24. Le lascio immaginare le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare da 12 anni a questa parte (ovvero da quando sono comparsi i primi sintomi prima a mia madre poi a mio padre) e stiamo tuttora affrontando a causa di questa orribile malattia.

Parlando oggi con il mio commercialista mi è stato detto che con l’entrata in vigore della nuova legge, avendo una badante che non è vaccinata, anche se con un contratto che comprende vitto e alloggio, devo verificare ogni 48 ore se la dipendente ha effettuato il tampone. Nel caso la stessa ne fosse priva, devo sospenderla immediatamente dal lavoro, assicurandogli comunque la permanenza nello stesso tetto, e provvedere ad assumere una nuova badante con un contratto temporaneo di 10 giorni che posso rinnovare per altri 10 giorni, scaduto il quale devo licenziare la nuova assunta e provvedere ad assumerne una nuova badante con le stesse modalità (max 20 giorni).

Io mi chiedo, chi ha scritto questa legge vive nel mondo reale o vive in un qualche pianeta della galassia? Conosce il mondo del lavoro? Ha una minima idea del settore dell’assistenza? Si rende conto dell’inapplicabilità della legge e delle difficoltà che la stessa crea ai datori di lavoro e soprattutto agli assistiti (difficoltà di trovare sempre nuove collaboratrici, rotazione continua di personale, ecc.)? Come è possibile che siamo arrivati a tanto imbarbarimento? Perché c’è questo accanimento verso i figli che decidono per amore, anche se con enormi difficoltà, di accudire a casa i propri cari?

Sicuro di rappresentare il pensiero e le domande di tante persone che vivono la mia stessa situazione, la saluto e la ringrazio perché è una ancora delle poche voci dissonanti rispetto al pensiero dominante.

Fabio Del Moro, 13 ottobre 2021

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