Caro Porro, sul mix vaccinale la libertà è una finta

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Buongiorno,

mia moglie, insegnante, avrebbe dovuto fare la seconda dose Astrazeneca (Vaxveria) il giorno 12 giugno 2021 alle ore 19.02.

Si è presentata per fare il richiamo insistendo per avere Astrazeneca. Il Direttore Sanitario del Centro Vaccinale presso il CUS di Dalmine ha mostrato un documento del Ministero in cui si vietava espressamente la somministrazione di Astrazeneca. Pertanto il richiamo è stato rinviato.
Ha scritto all’ASST Bg Ovest chiedendo di rinviare il richiamo in attesa di fare il test anticorpale. La risposta è stata: o fa Pfizer il giorno 17 giugno o perde la possibilità di fare il richiamo.

Essendo insegnante ed avendo necessità del Covid pass per lavorare ha dovuto accettare il ricatto e il giorno 17 ha subìto il richiamo con Pfizer. E oggi Draghi e Speranza hanno il coraggio di presentarsi e dire che c’è libera scelta? Con la scusa della Pandemenza (cosi mi piace chiamarla visto che di sensato non c’è nulla) hanno cancellato i diritti umani e costituzionali su cui si fonda la democrazia.

Io dirigo una struttura socio sanitaria ed è oltre un anno che siamo vessati da diktat assurdi e da normative prive di qualsiasi fondamento.

Grazie
Buona giornata

Nappa Domenico, 20 giugno 2021

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