Commenti all'articolo Contro la discriminazione al contrario della legge Zan

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Laval
Laval
14 Ottobre 2020, 19:00 19:00

Il solito comportamento dei nazi-rossi che volontariamente fingono di possedere credenze ipocrite e false con il solo scopo di procurarsi facili voti elettorali e al tempo stesso di mettere il bavaglio al libero pensiero con la parola
Con la legge Zan questi “quaquaracqua” dimostrano di non conoscere neanche la costituzione art. 21.
Ne basta solo una: “Con i denari dei contribuenti si dovrebbero pagare le cure ormonali affinché si cambi genere.”
Queste sono scelte personali e ancor più fa male il fatto che molte malattie vere non sono sovvenzionate.
Parliamoci chiaro, al governo grillino-PD degli omosessuali, trans, gay non gli importa un fico secco, tanto quanto dei clandestini, invitati e poi abbandonati.
Di questo passo il tanto atteso recovery fund ce lo mettono nel fondo schiena visto come si dissipano i denari dei contribuenti in un momento come questo.

Davide V8
Davide V8
14 Ottobre 2020, 17:57 17:57

>”La proposta di legge Zan è totalitaria.”
Esatto. Fine.
Ed è particolarmente grave che tale coercizione autoritaria sia *contraria* alle fondamenta della civiltà occidentale.
Questo forse non succede neanche in Corea del Nord.

Questi sono tutti fenomeni che devono far riflettere *congiuntamente* a tutto il resto che accade, dalla gestione folle del covid all’economia pianificata sulla base della “scienza” del riscaldamento globale, passando per l’invasione migratoria.
Tutto punta in un’unica, e coerente, direzione.
Non possiamo far finta di non vedere.

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
14 Ottobre 2020, 17:47 17:47

I proponenti di tale legge come chi votasse a favore sono uscii completamente di testa.

Se il CDX dovesse raggiungere la maggioranza alle prossime politiche almeno il primo anno dovrà dedicare il tempo a smontare pezzo per pezzo tutt la pletora delle castronerie accettate e votate da questa banda di incapaci di intendere e di volere.

Sergio Endrigo
Sergio Endrigo
14 Ottobre 2020, 17:00 17:00

Io non starei a farmi tanti problemi per questa proposta di legge (idiota).
Grazie agli sforzi del nostro buon governo (bleah!) ed alla politica dei porti aperti/avanti c’è posto, a breve il paese sarà islamizzato e, grazie allo spirito di inclusione che la caratterizza (morte agli infedeli) molto presto le tematiche LGBThilmnop ecc.ecc. verranno rapidamente risolte così che non ci saranno più discriminazioni. Ma non preoccupiamoci! andrà tutto bene! ne usciremo migliori!… o no?!?
P.S. e non c’è nessuna deriva antidemocratica, sia chiaro…

Giorgio
Giorgio
14 Ottobre 2020, 16:58 16:58

All’articolo 1, la legge Mancino prevede il carcere per «chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi». Il decreto legge Zan vuole estenderla ai reati di violenza «fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».

PERFETTAMENTE D’ACCORDO.

honhil
honhil
14 Ottobre 2020, 16:54 16:54

Mai come in questo periodo di Coronavirus si parla di donne e delle loro vere o presunte discriminazioni. In questo filone, quando non si ha niente da dire, c’è sempre una Croce o un’immagine di Cristo o della Madonna per fare cassa. Del resto, per chi parla di un cuore che batte dentro il grembo materno (il luogo più sacro e inviolabile che possa esistere nell’umano cammino) di “vita presunta” che c’è da aspettarsi?
Mentre la vera riflessione da farsi, se proprio si vuol fare, è che non si può chiedere il diritto all’aborto e il sottostante silenzio assolutorio. Dato che una cosa è il grido di guerra, più o meno condivisibile, “Il corpo è mio e ci faccio quello che voglio” e cosa diversissima invece è l’aborto. L’essere che cresce nel grembo di una donna, ed è questo l’equivoco voluto su cui fiumi di inchiostro si sono consumati, non è però proprietà della femmina che lo porta in grembo per il semplice motivo che è una vita a sé stante. Non per niente in tribunale, i giudici riconoscono un’aggravante a chi uccide una donna incinta.

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