Salute

Covid, prorogato l’obbligo di indossare la mascherina

La decisione del ministro della Salute Orazio Schillaci pubblicata in Gazzetta ufficiale: ecco in quali reparti ospedalieri andrà indossata

Mascherine Covid Strada © YiuCheung e alphaspirit.it tramite Canva.com

In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata un’ordinanza del ministero della Salute che ha prolungato fino al 30 giugno 2024 l’obbligo per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture mediche di indossare mascherine in reparti che accolgono soggetti fragili, anziani o immunodepressi, particolarmente in situazioni di alta cura. A decidere quali siano i reparti interessanti saranno le singole direzioni sanitarie. Questa disposizione, si legge in Gazzetta, si estende anche alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani non autosufficienti e altre.

La Lombardia blocca i ricoveri non urgenti

Ormai sui media siamo già alla psicosi in stile “giornale unico del virus”. C’è chi parla di varianti che diventano preponderanti, chi di ospedali presi d’assalto. Chi di un contagio che è tornato a diffondersi, come in inverno peraltro fanno un po’ tutti i virus influenali. In Lombardia, ad esempio, come rivelato dall’Agi, l’afflusso di casi di influenza e covid ha comportato il blocco dei ricoveri non urgenti nelle strutture mediche di Milano. Questa restrizione coinvolge l’area riabilitativa e sociosanitaria fino al 31 gennaio e i ricoveri chirurgici fino almeno al 15 gennaio.

L’analisi dei contagi

Intanto RespiVirNet, il sistema di sorveglianza integrata (epidemiologica e virologica) guidato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e sostenuto dal ministero della Salute, analizza i dati sui contagi. Si registra un aumento il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia, con l’incidenza pari al 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente), “livello più elevato di quello osservato in tutte le precedenti stagioni”.  Tutto ciò è dovuto non soltanto ai virus influenzali, ma anche ad altri virus respiratori, inclusi il Sars-CoV-2, che “ormai si è insediato stabilmente tra noi e che circola a livelli sostenuti con il virus influenzale, così come il virus respiratorio sinciziale responsabile di bronchioliti nei bambini più piccoli”, come spiega Anna Teresa Palamara, capo del dipartimento Malattie Infettive dell’Iss. “E questo – aggiunge – conferma l’importanza della vaccinazione soprattutto per le persone anziane, con malattie croniche o comunque fragili. Raccomandiamo anche una sana prudenza da osservare soprattutto se si hanno sintomi respiratori e se si è in presenza di bambini molto piccoli, persone anziane o con fragilità”.