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Di cosa è morto Papa Francesco

Alle 20 la constatazione della morte. L’avvio del Conclave previsto tra il 5 e il 10 maggio

Papa Francesco, il Pontefice argentino eletto nel 2013, è morto lunedì 21 aprile 2025 alle 7:35 del mattino all’età di 88 anni. La notizia è stata data dal cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo della Santa Romana Chiesa. La causa della morte è riconducibile a un ictus emorragico, un evento cerebrovascolare acuto che ha colpito il Santo Padre, già provato da anni di problemi di salute. “Si è spento serenamente”, fanno sapere i medici del Gemelli che lo hanno avuto un cura.

Il rituale di constatazione della morte è stato celebrato questa sera alle 20 nella Cappella di Santa Marta, residenza papale, alla presenza del Camerlengo e di altri prelati della Chiesa cattolica. Insieme al Cardinale Kevin Joseph Farrell erano presenti l’Eminentissimo Decano del Collegio Cardinalizio, i familiari del Romano Pontefice, il Direttore e il Vice Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, che si sono trovati alle ore 19.45 nella Cappella della Domus Sanctæ Marthæ.

Il testo ufficiale del Vaticano

Poco dopo le 20, conclusi tutti riti della constatazione della morte, il Vaticano ha diffuso il certificato di morte del Pontefice. Qui di seguito il testo integrale firmato dal Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, il Prof. Andrea Arcangeli:

Certifico che Sua Santità Francesco (Jorge Mario Bergoglio) nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936, Residente nella Città del Vaticano, Cittadino Vaticano, è deceduto alle ore 7.35 del giorno 21/04/2025 nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta (Città del Vaticano) per:

– ICTUS CEREBRI

– COMA

– COLLASSO CARDIOCIRCOLATORIO IRREVERSIBILE

In soggetto affetto da:

– Pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica

– Bronchiectasie multiple

– Ipertensione arteriosa

– Diabete tipo II

L’accertamento della morte è stato effettuato attraverso registrazione elettrocardiotanatografica.

Dichiaro che le cause della morte secondo la mia scienza e coscienza, sono quelle su indicate.

La salma è quindi stata deposta nella bara. Nel frattempo sono stati disposti i sigilli a Santa Marta.

Un quadro clinico complesso

Negli ultimi anni, Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, aveva manifestato segnali di salute precaria. Aveva affrontato lunghi ricoveri per complicazioni respiratorie, tra cui bronchiti recidivanti e polmoniti, l’ultima delle quali lo aveva tenuto al Policlinico Gemelli per 37 giorni fino al 23 marzo scorso. Nonostante ciò, il Pontefice aveva deciso di continuare il suo impegno pastorale, presenziando alle celebrazioni pasquali fino al giorno precedente il decesso.

Le sue difficoltà di salute includevano inoltre ipertensione, diabete e problemi di mobilità, fattori che avrebbero aggravato il rischio di un evento cerebrovascolare. Domenica 20 aprile, durante l’ultimo incontro con i fedeli in Piazza San Pietro, alcune persone avevano notato un evidente irrigidimento del braccio e un respiro affannoso. Questi segnali si sono rivelati preludio al tragico evento dell’indomani mattina.

L’ictus: cause e sintomi principali

Secondo le prime analisi fornite dai medici che hanno seguito il Pontefice, l’ictus emorragico è stato scatenato dalla rottura di un vaso sanguigno all’interno del cervello. Questa emergenza medica, meno comune ma generalmente più grave di un ictus ischemico, può causare danni neurologici irreparabili o condurre rapidamente al decesso. Tra i sintomi visibili vi sono perdita improvvisa della forza, difficoltà di espressione e forti mal di testa, tutti segnali che necessitano di soccorsi immediati.

L’età avanzata e l’ipertensione rappresentano i principali fattori di rischio di questa condizione, aumentando la probabilità di formazione di aneurismi o microlesioni nei vasi cerebrali. In Italia, l’ictus è una delle prime cause di morte, con circa 90.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno.

I prossimi passi: veglia e funerali

Con la morte di Papa Francesco, è iniziato il periodo di “sede vacante” e si avvicinano i riti solenni che anticipano il Conclave. La salma verrà trasferita mercoledì mattina nella Basilica di San Pietro, dove sarà allestita la camera ardente per permettere ai fedeli di rendere omaggio al Santo Padre. Le celebrazioni funebri inizieranno con un rosario previsto per oggi alle 19:30, mentre le esequie seguiranno nei prossimi giorni in conformità all’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. Il funerale è previsto fra venerdì e domenica.

Durante i giorni di esposizione della salma, si prevede un grande afflusso di fedeli provenienti da tutto il mondo, un omaggio spontaneo e universale al Pontefice gesuita che ha segnato il XXI secolo con la sua opera pastorale e sociale.

Secondo quanto si apprende, il Conclave dovrebbe riunirsci tra il 5 e il 10 maggio per l’elezione del successore di Francesco. Secondo le regole, infatti, le porte del Vaticano dovranno chiudersi alle spalle dei cardinali tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Pontefice regnante.
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