Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso la sua opinione su vari temi di attualità. “Allora ragazzi, vi do subito alcuni dati”, ha iniziato Cruciani, riferendosi a una serie di vicende giudiziarie ricordando che Davide Lacerenza e Stefania Nobile, da ieri ai domiciliari con l’accusa di prostituzione, spaccio e autoriciclaggio, erano stati da poco ospiti proprio della Zanzara e si erano scontrati duramente con David Parenzo.
Passando alla politica internazionale, Cruciani ha commentato in modo provocatorio le recenti dichiarazioni di Donald Trump: “Il ciuffone biondo ha detto stop, stop aiuti militari a Zelensky perché gli sta sul caz**, perché si è comportato male alla Casa Bianca. E subito quell’altro dice ‘beh siamo pronti a lavorare insieme a lui per una pace sotto la guida di Trump’. Io dico solo questo: meglio un presidente ricattatore ma trasparente, con tutto visibile, tutto comprensibile, piuttosto che quelli cattivi e ricattatori che lo stesso fanno però i buoni in apparenza”.
Cruciani ha poi espresso la sua opinione riguardo un’iniziativa del sindaco di Milano, Beppe Sala: “Finalmente il sindaco Sala si è inventato una cosa meravigliosa che risolverà tantissimi problemi. Da oggi, o da qualche giorno, ci potranno essere le tessere di abbonamento della metropolitana e dell’autobus con l’identità alias. Questa putt**** la chiamano la libertà di autodeterminarsi, inclusione. Incredibile.”
Infine, Cruciani ha voluto condividere un aneddoto storico curioso che gli è capitato sotto gli occhi: “Le amanti di Mussolini si concedevano al Duce appoggiandosi al finestrone di Palazzo Venezia. Lui, senza sfilarsi pantaloni e stivali, faceva sentire il viril batacchio, e mentre ci dava dentro teneva d’occhio il vigile addetto al traffico di Piazza Venezia. In caso di disattenzioni, mandava anche una nota al capo dei vigili”.