Lavoro: gli errori da non fare durante il colloquio

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In questa puntata dove vi porto?

A fare un colloquio di lavoro!

Che dite? Roba entusiasmante? Beh, forse anche sì… decisamente l’invito non è allettante, ma dovremmo provare ad accantonare l’ironia, visto che siamo sempre carenti di buone proposte professionali o di contratti soddisfacenti. Quindi ben vengano colloqui…

O ci lamentiamo per niente? Senza un motivo concreto?

No, io non credo.

Anzi, bisogna proprio ammettere che il lavoro precario e poco attrattivo è un problema atavico per l’Italia, che ancora oggi siede sugli ultimi gradini tra i Paesi europei in quanto a stipendi.

I lavoratori tra i 18 e i 24 anni nel nostro Paese (secondo quanto ci dice Eurostat), guadagnano in media 15.858 euro. Facciamo subito un confronto (attenzione perché è veramente poco dignitoso) con altri Stati che hanno un costo della vita simile al nostro (con tutte le differenze strutturali del caso), ad esempio Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio. Tutti vantano stipendi ben più alti.

Infatti, tra i 18 e i 24 anni, si guadagnano in media 23.858 euro in Germania, 19.482 in Francia, 23.778 nei Paesi Bassi e 25.617 in Belgio. Solo la Spagna ha un reddito medio inferiore al nostro: 14.085.

Sentiamo spesso parlare del fatto che i giovani di oggi, ma in generale molte persone indipendentemente dall’età, non abbiano realmente voglia di lavorare. Non potendo, ne’ volendo fare mai di tutta l’erba un fascio, diciamo che se per qualcuno varrà di certo la regola del “meglio stare sul divano e farsi mantenere“, per altri (e credo pure rappresentino la stragrande maggioranza), vale piuttosto il bisogno di trovare qualcuno che non si aggrappi all’alibi della giovane età, mascherando uno squallido “sfruttamento”. Qualcuno che sappia riconoscere adeguatamente la preparazione: chiamasi merito.

Però il discorso vale anche nell’altro senso: non tutti gli imprenditori vogliono fregarci… Chi lo sostiene non è corretto, così come è sbagliato giudicare sempre male i giovani.

Spesso le imprese sono a caccia di requisiti che nei candidati non trovano: il mondo del lavoro è cambiato profondamente. Si sono avviati innumerevoli processi completamente nuovi, tali per cui si è sempre più alla ricerca di professionisti che abbiano competenze trasversali che oggi sono necessarie per avere successo. Per certi versi e in particolar modo in alcuni settori, ciò che andava “solo” due anni fa, oggi non funziona più.

Si parla molto di Hard Skills ma soprattutto di Soft Skills.

Perché le Soft Skills sono importanti?

Cosa sono?

Quali sono le più richieste?

Basta guardare il video. Andando IN GIRO in 4 minuti e 39 secondi, partiamo da un “bel” colloquio di lavoro… che non va proprio benissimo……….

 

Manuela Donghi, 1 dicembre 2022

 

 

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