E se il mondo non finisse domani? – Il nuovo numero di Wall Street Italia

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In una situazione complicata come quella che stiamo vivendo, in cui ogni crisi sembra terminare con l’inizio di un’altra, diventa ancor più complicato gestire psicologicamente ed in maniera corretta tutte le priorità della nostra vita. Dagli affetti al lavoro, dai nostri investimenti al nostro futuro. Tutto sembra essere messo in discussionee ci sentiamo come se non ci fosse un domani.

Così viviamo quello che io definisco il “paradosso di Netflix”: siamo lì davanti alla TV con il telecomando in mano, e gli input e le informazioni che riceviamo, invece che aiutarci a scegliere ci impediscono di farlo, e così facciamo zapping tra un titolo e l’altro senza poi vedere mai veramente qualcosa. Alla fine scelgo di non vedere. Ma per vedere il film della nostra vita siamo chiamati a sceglierne la trama e le scene principali.

Ciò che non facciamo oggi, ci presenterà il conto domani. Le scene che non giriamo oggi, mancheranno nel nostro film di domani. Certo abbiamo paura. Alcuni credono che il mondo
possa precipitare sotto una nube nucleare. Cosa potremmo farci? E se invece il mondo non finisse domani? Per questo, proprio perché io sono convinto che il mondo non finirà domani, ho voglia di urlare al Mondo intero che c’è spazio e ancora tanto, per crescere, migliorare, migliorarsi e farlo costantemente.

Oggi, da comunicatore, avverto un senso di forte responsabilità, una responsabilità che avverto sempre più prepotente e che, essendo così preponderante su tutto il resto, mi impone disponibilità, lealtà e competenza. Certo, questo è il tempo che io ho ripreso a vivere, un tempo che mi impone di rincorrere scelte giuste, tempestive. Perché tanto domani arriverà vedrete, ed il mondo non sarà stato né perso né distrutto e proprio perché saremo ancora tutti qui…magari ci chiederemo perché, perché non abbiamo fatto questa o quella scelta, perché non abbiamo deciso di decidere. Ma l’immobilismo è già una scelta.

L’immobilismo ti ancora, ti frena, alla stessa stregua della paura. Ho paura delle mancate scelte, della mancanza di possibilità. Ecco perché è questa l’ora di fare scelte e vivere le nostre vite nel pieno della loro potenzialità. Perché noi siamo quelli che hanno paura, ma non siamo terrorizzati, e quelli capaci di saper guardare avanti, capaci di essere piccoli eroi delle nostre vite e di coloro che amiamo. Degli altri, non sappiamo cosa farcene.

 

Leopoldo Gasbarro, 21 aprile 2022

 

 

 

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