Se potessi avere Mille Lire al Mese…

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Ho utilizzato come titolo di questo articolo una famosa canzone del passato, di cu iriporto alcune strofe per i lettori più giovani che non hanno avuto il piacere di ascoltare la sua bellissima melodia, per introdurre una simulazione di investimento sull’indice S&P 500.

In tal modo scopriremo se è possibile raggiungere la felicità descritta nel brano proprio attraverso gli investimenti. Ovviamente mi riferisco alla felicità economica, in quanto sono convinto e ho le cicatrici sulla mia pelle per affermare che la vera felicita è ben altra cosa e si conquista solo nel momento in cui si comprende che l’equazione più denaro uguale maggiore felicità non è corretta.

Al contrario la vera felicita è una stato mentale e d’animo che non richiede assolutamente nulla, quando sei felice non hai bisogno di niente perché hai già tutto.

Dopo questa breve introduzione torniamo alle strofe della canzone con cuiabbiamo iniziato il nostro articolo: (Link YouTube della canzone che vi suggerisco di ascoltare:

https://www.youtube.com/watch?v=MoLJjzp-McM

Testo “Mille Lire al Mese”…

Che disperazione, che delusione dover campar

sempre in disdetta, sempre in bolletta.

Ma se un posticino domani cara io troverò,

Di gemme d’oro ti coprirò

… Se potessi avere mille lire al mese

Senza esagerare, sarei certo di trovare

Tutta la felicità

… Un modesto impiego, io non ho pretese

Voglio lavorare per poter al fin trovare

Tutta la tranquillità

Una casettina in periferia

Una mogliettina giovane e carina

Tale e quale come te

… Se potessi avere mille lire al mese

Farei tante spese, comprerei fra tante cose

Le più belle che vuoi tu

… Ho sognato ancora, stanotte amore l’eredità

D’un zio lontano, americano

Ma se questo sogno non si avverasse, come farò?

Il ritornello ricanterò

… Se potessi avere mille lire al mese

Senza esagerare

Sarei certo di trovare tutta la felicità

Sulla falsa riga del testo e nella certezza di non dover attendere o sperare nell’eredità dello Zio americano, andiamo a sviluppare la simulazione e scopriamo cosa sarebbe accaduto al nostro denaro se avessimo investito 100.000$ nell’indice S&P 500 dal 1 Gennaio del 2000 al 31 Dicembre del 2022.

Il risultato? I 100.000$ sarebbero diventati 403.000$. Sorpresi oppure delusi? Non importa, lo scopo di questo simulazione non è evidenziare il risultato ottenuto. Lo scopo, al contrario è quello di analizzare l’evoluzione nel tempo del denaro investito e verificare quanto il lungo periodo vada a impattare in maniera positiva sull’investimento.

Come possiamo osservare dalla grafica i 100.000$ durante il corso degli anni hanno avuto un andamento molto altalenante e in alcune occasioni hanno riportato un risultato di fine anno molto deludente, anzi imbarazzante. Vedi anni: 2002, 2008. Allo stesso modo però possiamo constatare come guardando complessivamente l’investimento, ovvero nel modo corretto in cui deve essere valutata la sua bontà e non anno per anno come spesso avviene, il risultato è molto incoraggiante, infatti come già anticipato è stata raggiunta dai 100.000$ iniziali la somma di 403.000$.

 

Inoltre è bene sottolineare che durante il periodo preso in considerazione, per sviluppare la simulazione, i mercati finanziari mondiali sono stati soggetti a numerosi crisi finanziarie e geopolitiche.

2000: BOLLA DOT.COM(la bolla di Internet)

Dopo il record di 5.048,62 punti del 10 marzo, l’indice del Nasdaq, registra un calodel 27 per cento nelle prime due settimane di aprile e del 39,3 per cento nel corsodell’anno.Tale calo ha un effetto domino su tutti i mercati legati alla internet economy.

2008: LA CRISI DEI SUBPRIME

Le conseguenze della crisi dei “Subprime” statunitensi, che ruota intorno a titolifinanziari garantiti da ipoteche a rischio, si diffonde sui mercati finanziari di tutto ilmondo.Da gennaio a ottobre 2008, i principali mercati azionari globali perdono dal 30 al50% del loro valore.

2011: LA CRISI DEL DEBITO

I mercati finanziari sono nel panico in seguito al declassamento del debitostatunitense dell’agosto 2011; le borse mondiali vedono la loro settimana peggioredalla crisi del 2008.La paura incombe sui mercati finanziari colpiti dal crollo del settore bancario edalle voci di un peggioramento della situazione del debito nell’eurozona.

2015: CRISI DEL DRAGONE

Rallentamento economia e mercati cinesi.Il facile accesso al denaro preso in prestito porta a una bolla di debiti, a metà del 2015 in Cina l’indice di Shanghai crolla del 40% nel corso di alcune settimane.

2016: BREXIT

Gran Bretagna fuori dall’Europa. Vince la Brexit al referendum. I risultati ufficiali afavore dell’uscita del Regno Unito dalla Ue:

•“Leave”, (a favore) il 51,9% degli elettori britannici (17.410.742 milioni di voti),

•”Remain” (contro) il 48,1% (16.141.241milioni di voti).Crollano tutte le piazze europee e d’oltreoceano.

2020: PANDEMIA COVID 19

Il mondo si ferma, le borse crollano, poi recuperano. Gli effetti del covid si fannoancora sentire.

2022: INVASIONE RUSSA DELL’UCRAINA

I mercati finanziari crollano ancora e sono tutt’ora sotto pressione a causadell’invasione iniziata ormai nel lontano febbraio 2022.

Prima di lasciarvi e salutarvi voglio condividere con voi il commento di Giorgio, unmio caro amico e lettore del blog, in merito ad un precedente articolo “Ti piacevincere facile? Allora Investi! “ (in cui è stato proposto un parallelo tra il gioco delSuperenalotto e gli investimenti) che credo possa aiutare a descrivere il verosignificato della parola investire.

“Qualsiasi fortuna è frutto di metodo, di costanza unita alla capacità di progettazione nel medio lungo periodo. Un po’ come per la salute: se vuoi passareuna vecchiaia senza troppi acciacchi devi impostare la tua vita per tempo. Senza scordare il presente, ovviamente, l’unica cosa che realmente esiste. Che però è lo stesso presente capace di costruire il futuro.”

Fabrizio Iacovone, 18 Gennaio 2023

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