HSBC entra nel metaverso. Che cosa ci indica?

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La competizione bancaria nel metaverso è iniziata. Il colosso finanziario britannico HSBC, nota anche come la banca europea con il maggior numero di clienti, ha stretto un accordo per l’entrata nel metaverso di “The Sandbox” tramite l’acquisto di $LAND, ovvero una porzione di terreno sottoforma di NFT (Non fungible token) vale a dire gettoni digitali che rappresentano i relativi appezzamenti di terreno virtuale nel metaverso, con la blockchain a fare da catasto virtuale.

Questa collaborazione mira a unire il mondo della finanza e quello dello sport nel metaverso. Con l’annuncio di mercoledì della sua incursione nel metaverso, la settima banca più grande del mondo, con asset per un totale di $ 3 trilioni, è diventata l’ultimo grande marchio e la prima banca globale ad acquistare un terreno virtuale.

HSBC ha generato 12 miliardi di dollari di entrate nel quarto trimestre del 2021, operante in 70 Paesi, con quasi 40milioni di clienti e 250mila dipendenti. Secondo un rapporto pubblicato a gennaio, la banca ha affermato che avrebbe adottato un approccio per fornire l’infrastruttura finanziaria necessaria per alimentare l’interoperabilità tra il mondo fisico e quello virtuale.  

Non sarà quindi una presenza soltanto pubblicitaria. Secondo quanto è stato confermato anche da Animoca Brands la banca offrirà anche servizi finanziari evoluti in relazione al suddetto metaverse nella speranza di utilizzare l’ecosistema per fornire una piattaforma di coinvolgimento per professionisti della finanza, comunità di gioco, ed appassionati di sport ed e-sport.

La criptovaluta SAND, ovvero la valuta interna al “mondo” Sandbox è aumentata di quasi il 9% mercoledì mattina dopo la diffusione della notizia ed è salito del 13,71% negli ultimi 7 giorni. raggiungendo il limite di 3,34 dollari dopo aver iniziato la settimana sotto i 2,7 dollari.. Inoltre, il volume degli scambi è aumentato del 163% rispetto a prima dell’annuncio. Oggi sono stati scambiati circa 1,06 miliardi di dollari in SAND. Nel frattempo, la capitalizzazione di mercato della moneta attualmente si attesta a $ 3,7 miliardi.

La mossa della banca di acquistare immobili digitali arriva sulla scia dell’avventura di JPMorgan Chase nel metaverso il mese scorso pagando oltre $ 900.000 in Ethereum per un nuovo ufficio virtuale a Decentraland, un altro metaverso. HSBC quindi non è il primo istituto finanziario globale a investire nella terra digitale nel metaverso.TerraZero ha anche iniziato ad offrire mutui nel Metaverso per i clienti interessati ad acquistare immobili nello spazio virtuale e la Industrial Bank of Korea è pronta a entrare nella piattaforma Cyworld Metaverse per offrire una gamma di prodotti finanziari nel mercato virtuale.

Il gigante bancario americano JPMorgan ha scritto in un rapporto che il metaverso rappresenta un’opportunità di mercato da 1 trilione di dollari nei prossimi anni. Le proiezioni di Goldman Sachs e Morgan Stanley sono state ancora più rosee. Goldman ha detto a gennaio che il metaverso potrebbe essere più simile a un’opportunità da 8 trilioni di dollari. Morgan Stanley ha proseguito a febbraio dicendo che il metaverso varrebbe $ 8 trilioni nella sola Cina . 

Nel frattempo, lo scorso febbraio, la società di consulenza internazionale Accenture ha stimato che il banking nel metaverso potrebbe segnare un’altra frontiera di trasformazione per le banche del mondo, con alcuni osservatori che prevedono che il metaverso sia un’opportunità da trilioni di dollari.

La realtà virtuale e aumentata sta già plasmando il modo in cui i leader del settore bancario vedono il futuro del loro settore in tutto il mondo. Il metaverso diventerà un mondo virtuale in cui potremo fare acquisti, mangiare, giocare, e fare praticamente tutto ciò che possiamo fare nella vita reale. A giudicare dagli investimenti di queste istituzioni, sembra che potremo fare le nostre operazioni bancarie anche nel metaverso. Ecco perchè Sandbox, prevede che altre istituzioni finanziarie globali seguano l’esempio.

 

Cos’è The Sandbox?

The Sandbox nasce come un videogioco e ottiene subito un enorme successo, diventa poi un vero e proprio crypto metaverso. In sostanza si tratta di un luogo virtuale dove chiunque può mettersi alla prova e creare vere e proprie esperienze poi rivendibili sottoforma di NFT.

The Sandbox non è solo una grande opportunità di investimento per giocatori, ma anche per aziende che possono acquistare un piccolo spazio virtuale in quello che sarà l’internet del futuro. All’interno di questo metaverso uno degli aspetti fondamentali sono le terre, ovvero le LAND. Sono dei veri e propri appezzamenti di terreno virtuale che permetteranno di creare il nostro universo di gioco.

Tutte le LAND corrispondono a token unici sulla blockchain. In totale su Sandbox sono disponibili 166.464 LAND, che formano tutte insieme una mappa che corrisponde al suo metaverso, non si possono creare quindi numeri infiniti di terreni.

Grazie alle LANDS si possono ottenere nuovi tokens sia tassando l’entrata nella propria LAND (richiedendo un certo numero di SAND, la valuta del metaverso, per permettere ad un altro di entrare), sia vendendola una volta terminata la sua creazione.

The Sandbox, diventando uno spazio sempre più ambito, porta anche i suoi prezzi a crescere di conseguenza. L’appezzamento più piccolo di terreno che si può comprare al momento sulla piattaforma, cioè 1×1 che equivale a 96mq nel metaverso Sandbox, costa tra i 3,7 e i 3,46 ETH, cioè la criptovaluta Ethereum. Partiamo quindi da una cifra intorno agli 11.000 dollari. Pensate che un lotto della stessa dimensione a marzo 2021 costava solo sui 1.000 dollari.

Ma se guardiamo a lotti più grandi, recentemente un appezzamento di terreno su Sandbox è stato venduto a ben 4,3 milioni di dollari. Non si tratta dei capricci di personaggi famosi, ma di strategie di investimento vere e proprie, si pensi che di recente ha fatto scalpore la notizia del noto giocatore del PSG e della nazionale italiana di calcio, Marco Verratti, acquistando un’isola intera consigliatagli dalla società di consulenza finanziaria Acta Fintech guidata da Gianluca Comandini.

Per rendere l’idea un oggetto molto semplice può essere messo in vendita anche a pochi dollari, ma creando fino a 1.000 copie dello stesso NFT da vendere sul MarketPlace del metaverso può portare a dei rendimenti.

Se invece si realizza un avatar in grado di muoversi nel metaverso, questi vengono al momento venduti nel MarketPlace ad un prezzo che si aggira sui 3.000/4.000 dollari ad NFT. La realizzazione di un avatar potrà quindi in futuro diventare a tutti gli effetti una nuova professione.

I mondi virtuali che costituiscono il metaverso, offrono agli utenti esperienze interattive e coinvolgenti. Si stima che il mercato globale del metaverso crescerà in valore da 45,4 miliardi di dollari del 2019 a 1,5 trilioni di dollari nel 2030 (fonte: PwC)

 

Conclusioni

Per prima cosa, mentre il metaverso è generalmente considerato come una realtà virtuale completamente immersiva, la tecnologia per accedervici è attualmente ancora poco raffinata e pesante. Attualmente, la maggior parte degli utenti del metaverso sperimenta un ambiente in cui i giocatori interagiscono in un ambiente sì condiviso, ma ancora non abbastanza coinvolgente.

A causa della pandemia di COVID-19 diversi istituti finanziari stanno chiudendo sempre più filiali fisiche e stanno passando al digital banking, offrire servizi finanziari e bancari nel metaverso potrà essere un compromesso e nuova frontiera del mondo bancario? Sebbene le opportunità nel metaverso possano potenzialmente essere numerose le banche (proprio come qualsiasi altra istituzione) dovranno fare piccoli passi per costruire una strategia significativa, comunicare e creare valore ai clienti.

Deborah Ullasci, 18 marzo 2022

 

 

 

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