Msc si accomoda su Italo, nasce il primo polo della logistica d’Europa

Il gruppo della famiglia Aponte rileva la metà del capitale. I pullman di Itabus

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L’imprenditore Gianluigi Aponte, italianissimo ma residente in Svizzera dove ha sede la sua Msc, sale sui treni ad alta velocità di Italo per dare vita al primo polo intermodale dell’area del Mediterraneo. Una realtà che spazierà dal mare, alle strade e appunto ai binari con l’obiettivo di diventarne il fulcro negli spostamenti di persone e merci.

L’accordo, nell’aria da giorni e siglato dopo mesi di negoziati, vede in particolare Mediterranean Shipping Company (colosso da 86 miliardi di fatturato tra navi da crociera e cargo) acquisire la metà del capitale di Italo dal fondo americano Gic (Global Infrastructure Partners). La valorizzazione concordata è prossima ai 4 miliardi, compresi i 900 milioni di debiti e l’intesa porta in dote anche i pullman di Itabus. Gic che controllava il 72% circa dal 2018 non esce tuttavia di scena, al contrario manterrà insieme ad altri investitori il restante 50% del gruppo dei treni ad alta velocità che ogni giorno sfida il Frecciarossa delle Ferrovie dello Stato sui binari italiani. Rimangono infatti in carrozza sia il big delle polizze Allianz sia i fondatori storici di Italo Elisabetta Seragnoli e Luca Cordero di Montezemolo (destinato a essere confermato alla presidenza), così come resta Alberto Bombassei. Tutti reinvestiranno nella nuova società. Escono invece dal libro soci Peninsula, Giovanni Punzo e Flavio Cattaneo, uno degli artefici dello sviluppo di Italo. Italo, il cui primo convoglio viaggiò sulla Milano-Napoli nell’aprile del 2012, ha chiuso il 2022 con 776 milioni di ricavi e 118 milioni di utile, dispone oggi di 51 treni e assicura 116 collegamenti al giorno tra 48 città del nostro Paese.

L’accordo raggiunto con gli azionisti di Italo «dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese», ha sottolineato Diego Aponte che presiede il gruppo Msc, aggiungendo di credere fortemente sulle potenzialità della realtà ferroviaria sia per il “mercato turistico nazionale” sia per una modalità di trasporto sempre più sostenibile.  E’ nato “il primo gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata treno, nave, autobus utile al Paese, ai viaggiatori e ai turisti», ha confermato Montezemolo. 

Msc era stata per mesi in trattativa al fianco della tedesca Lufthansa per rilevare dal ministero del Tesoro una quota di Ita Airways, la compagnia di bandiera nata dalle ceneri di Alitalia, ma poi si è ritirata. Vedremo se, dopo aver preso il comando di Italo, tornerà in gioco anche per Ita. Così da aggiungere al suo mosaico oggi composto di mare, strade e binari anche un pezzetto di cielo.

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