Elezioni subito per salvare l’economia

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Come scrisse il grande Ennio Flaiano nel lontano 1954, la situazione politica in Italia è grave ma non è seria. Ciò soprattutto da quando il Covid-19 ha fatto irruzione nella nostra già travagliata esistenza di cittadini comuni, offrendo ad una maggioranza giallorossa praticamente alla frutta un formidabile strumento di rigenerazione politica.

Effetti distruttivi dei giallorossi

Essendo riusciti a drammatizzare l’evento pandemico oltre ogni misura, inoculando il virus della paranoia in buona parte della comunità nazionale, questi sinistri fautori di un angosciante regime sanitario per nulla al mondo rinuncerebbero al ruolo di salvatori della patria. Con l’intenzione piuttosto evidente di riuscire a capitalizzare sul piano dei consensi tale ruolo, inducendo gli italiani a credere che in virtù delle loro misure restrittive avrebbero salvato milioni di vite umane, essi non molleranno la presa fino a quando la pandemia in atto avrà esaurito in modo naturale i suoi effetti distruttivi, così come pare stia già avvenendo un po’ ovunque, anche laddove non siano state adottate le nostre irragionevoli chiusure (emblematico il caso della “aperturista” Svezia, la quale registra circa 1000 morti per milione di abitanti contro i quasi 1400 dell’Italia di Conte, Casalino & company).

Italiani in libertà vigilata

D’altro canto, l’illustre virologo Giorgio Palù, attualmente a capo dell’Agenzia italiana del farmaco,  ha dichiarato alcune settimane addietro che nella comunità scientifica non si è a “conoscenza di una pandemia che sia durata più di due anni”. Dunque, a occhio, direi che probabilmente i nostri eroi giallorossi contano di tenerci in libertà vigilata, determinando la morte economica di interi settori produttivi, almeno per tutto il 2021. Lo dimostra l’impressionante accanimento degli ultimi decreti del presidente del Consiglio, ai quali si aggiungono sempre nuove restrizioni, come quella di impedire l’asporto dopo le ore 18 ai già ampiamente distrutti esercenti della ristorazione. Evidentemente il Sars-Cov-2 è una sorta di virus pipistrello, dato che attacca solo all’imbrunire, almeno secondo i fenomeni che hanno elaborato siffatta misura.

Subito al voto

Ora, se questa è la strategia politica a cui si sono incatenati i giallorossi, mi sembra evidente che solo un voto anticipato possa ridare qualche speranza di ripresa alle categorie economiche più colpite non tanto dal virus, bensì dalle irragionevoli chiusure del governo centrale. Un voto anticipato che, come indicano in modo univoco tutti i sondaggi, vedrebbe una schiacciante prevalenza del centrodestra.

In tal caso, sebbene il consenso sia sempre più volatile e trasversale, dato che la base elettorale dello stesso centrodestra contiene senz’altro una aliquota di produttori privati ben maggiore rispetto ai giallorossi, un siffatto governo non potrebbe permettersi di massacrare quest’ultimi, così come sta facendo in modo scellerato la maggioranza al potere. In tal senso, pur non essendo schierato da tempo con nessun partito, credo che in questi tragici momenti una vittoria dell’opposizione sarebbe di gran lunga auspicabile sul piano degli interessi generali del Paese.

Comunque sia, fino a quando la pandemia non avrà compiuto il suo ciclo naturale, consentendo ai vari Conte, Zingaretti, Speranza e compagnia cantante di spacciarsi per gli eroi che ci hanno condotto fuori dal tunnel della morte, costoro saliranno sulle barricate pur di non archiviare in anticipo la peggiore legislatura della nostra non certo esaltante storia repubblicana. Con ciò venendo anche incontro ai desiderata dei miracolati a Cinque stelle i quali, pur di restare attaccati alla poltrona, si venderebbero anche la madre. O tempora, o mores!

Claudio Romiti, 24 gennaio 2021

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