Energia, quanta burocrazia: “Dobbiamo correre”

Tommaso Ferrario, Partner fondatore di AMTF Avvocati, alla Ripartenza 2023

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Tommaso ferrario

A porci obiettivi sfidanti “siamo bravi”. Ma è sui risultati che poi si gioca la vera sfida. Alcune volte, infatti, questi obiettivi “sono alla nostra portata, altre volte lo possono diventare, purché si facciano delle scelte giuste e si facciano anche degli aggiustamenti”. Con Tommaso Ferrario, Partner fondatore di AMTF Avvocati, abbiamo parlato delle opportunità e delle criticità che la sfida energetica pone, con particolare riferimento agli aspetti formali e burocratici. Spesso, infatti, è proprio nella giungla delle norme e delle formalità che cittadini e imprenditori devono destreggiarsi quando si tratta di guardare al futuro della sostenibilità energetica.

“Nell’ultimo anno si è fatto abbastanza, soprattutto a livello di governo centrale e a livello di comitato Via-Vas e Pnrr. Lì sono stati fatti effettivamente dei passi notevoli, ma a livello periferico e locale resta molto da fare”, ha osservato Ferrario nell’intervista rilasciata a nicolaporro.it prima di salire sul palco della Ripartenza 2023. Ora – ha dichiarato l’avvocato – al Paese servono concretezza e velocità per attuare i buoni propositi: “Ci siamo assunti un impegno di arrivare ad autorizzare e installare, entro il 2030, 70 mila megawatt di nuova energia da fonti rinnovabili con una velocità di autorizzazione piuttosto lenta. Siamo intorno a circa 1000-1500 megawatt quindi in questi sette anni dobbiamo veramente correre”.

Continua ascoltando l’intervista esclusiva.

Marco Leardi, 14 febbraio 2023

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