Commenti all'articolo “Eolico e solare superano il gas”. Perché è una frase vuota (e non bisogna gioire) Torna all'articolo
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SEDUTE SATIRICHE
Giornata mondiale della Terra, ecco i campioni del clima
Come al solito il Prof. Battaglia ha ragione
Tutti si affannano a criminalizzare la CO2 senza sapere nemmeno cosa sia, quali sia la sua influenza sulla vita terrestre e quali siano i valori (massimi e e minimi) tollerabili nell’atmosfera
Purtroppo è la moda attuale, naturalmente promossa e foraggiata da chi ci sta guadagnando somme enormi con la storia dei cambiamenti climatici, delle auto elettriche, monopattini ed altre amenità
“Eolico e fotovoltaico non dovrebbero aver posto in un mondo razionale”
No, in un mondo razionale tutte le fonti di energia hanno un loro posto, col ragionamento da talebani (che sia a favore/contro fossili/rinnovabili non fa differenza) non si va da nessuna parte.
Bruciare gas o carbone per far funzionare un condizionatore per me non ha senso, come non ha senso usare il fotovoltaico per alimentare l’illuminazione stradale notturna.
Se l’energià c’è si trova il modo di utilizzarla in maniera razionale.
“Tucker sul culto del clima:
“Qualunque cosa sia, non è scienza per definizione. È religione. Ma nonostante il fatto che la Costituzione proibisca al governo degli Stati Uniti di avere una religione di stato, quella ora è la nostra religione di stato”.!
https://twitter.com/EnricoFaraboll1/status/1624308756040323078
Eppure se qualcuno si ricorda o si documentasse di qualche vecchio e anzi anche più recente programma dato non solo su Focus ma anche sul mainstream molto tempo fa sul progetto Haarpa potrebbe anche cominciare a ragionare su cosa possa servire ..questa nuova ..futura emergenza climatica .
Di nuovo: grazie di esistere prof.
Sono d’accordo pressoché interamente sull’articolo, tranne che sul fatto che non sarebbe MAI utile produrre energia da eolico e fotovoltaico. Ovvio che non potremo mai vivere di SOLO fotovoltaico ed eolico, questo è chiaro. Ma a mio avviso converrebbe comunque investire in quelle tecnologie, cercando di evitare scempi ambientali e altri inconvenienti (ci si può riuscire!). E se pure a livello globale si arrivasse ‘solo’ a un 20 o 30% sul totale (il resto suddiviso tra le tradizionali fonti, anch’esse ottimizzate per il minor impatto ambientale possibile), sarebbe comunque un risultato positivo, utile alla preservazione del nostro Pianeta.