Commenti all'articolo Giovani sottopagati? Ecco il vero motivo per cui non trovano lavoro
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61 Commenti
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Fr
16 Luglio 2022, 2:33 2:33
In precedenza è stato mandato un commento assolutamente vomitevole
Prego i moderatori di eliminarlo e mi scuso per il disturbo
Fioretta Cipolla
3 Luglio 2022, 22:47 22:47
Condivido totalmente Suor Monia , ma ciò che lei auspica non diventerà realtà … nessun governo vuole tornare indietro e ricominciare a tutelare i giovani e gli Italiani tutti. Non “possono “ farlo
Ecco perché noi anziani diciamo sempre “ era meglio quando si stava peggio “ almeno noi lottavamo per avere, e guardavamo alcun
Futuro migliore . Grazie Suor Monia grazie davvero
frank castle
2 Luglio 2022, 12:38 12:38
è piaciuto al mondo economico con la complicità della politica trasformarci da cittadini a consumatori senza che qualcuno vedesse le implicazioni e vi si opponesse ?
è piaciuta ai governi la globalizzazione incontrollata a detrimento dei lavoratori, della morale e dell’ etica della società ?
è piaciuto ai genitori di oggi appaltare l’educazione dei figli alle tate alla scuola alla tv e ad infernet ?
e adesso perchè non vi piace che i giovani cresciuti ignoranti, senza p.a.l.l.e., debosciati pretendano un corrispettivo per il loro lavoro che gli consenta di essere consumatori, che di essere cittadini non gli frega un k.a.z.z.o. ?
ignazio
2 Luglio 2022, 8:48 8:48
Ho iniziato a lavorare facendo gavetta nel 72, 50.000 lire mensili ,,,, crescendo le qualifiche sono arrivate ,,,,,,, e anche la paga ,arrivato alla fine 1200€ mensili, un buon rapporto con l’imprenditore , che mi ha fatto vedere che lui per quella cifra che mi dava spendeva 2 900€ , questo è il famoso cuneo fiscale che UCCIDE il lavoro…………..
paolospicchidi@
2 Luglio 2022, 6:51 6:51
Far la gavetta ha un senso o meglio lo ha avuto, lo ha per persone come lei che con una laurea in tasca sono state assunte o “assunte” e con quell’esperienza hanno avuto la possibilità di imparare il lavoro per cui hanno studiato per poi…
Mi spiega che senso ha far la gavetta per un giovane che in tasca non ha niente e atteso che anche le persone con in tasca niente sono utili, impiegatizio in questo o quel lavoro semplice di cui il far la gavetta non ha senso… e non son pagati per Nulla nemmeno benino pur lavorando con tempi e condizioni dure.
Maurizio
2 Luglio 2022, 0:05 0:05
Mi pare che continua a sfuggire che l’imparare un mestiere è un lavoro maggiore di quello che poi si farà effettivamente.
Io l’ho passato almeno una quindicina di volte ed ogni volta era un bell’impegno arrivare ad un livello decente di operatività.
Non ho mai amato fare la scimmia che preme i pulsanti, ho sempre voluto capirne a fondo il perché.
Se ogni volta non mi avessero pagato mi sarei già sparato, continuo a non comprendere il perché di questo sacrificio gratuito che sembra essere il rimedio di tutti i mali della società attuale.
Forse è da leggere tipo rito iniziatico in voga nelle antiche culture tribali?
In precedenza è stato mandato un commento assolutamente vomitevole
Prego i moderatori di eliminarlo e mi scuso per il disturbo
Condivido totalmente Suor Monia , ma ciò che lei auspica non diventerà realtà … nessun governo vuole tornare indietro e ricominciare a tutelare i giovani e gli Italiani tutti. Non “possono “ farlo
Ecco perché noi anziani diciamo sempre “ era meglio quando si stava peggio “ almeno noi lottavamo per avere, e guardavamo alcun
Futuro migliore . Grazie Suor Monia grazie davvero
è piaciuto al mondo economico con la complicità della politica trasformarci da cittadini a consumatori senza che qualcuno vedesse le implicazioni e vi si opponesse ?
è piaciuta ai governi la globalizzazione incontrollata a detrimento dei lavoratori, della morale e dell’ etica della società ?
è piaciuto ai genitori di oggi appaltare l’educazione dei figli alle tate alla scuola alla tv e ad infernet ?
e adesso perchè non vi piace che i giovani cresciuti ignoranti, senza p.a.l.l.e., debosciati pretendano un corrispettivo per il loro lavoro che gli consenta di essere consumatori, che di essere cittadini non gli frega un k.a.z.z.o. ?
Ho iniziato a lavorare facendo gavetta nel 72, 50.000 lire mensili ,,,, crescendo le qualifiche sono arrivate ,,,,,,, e anche la paga ,arrivato alla fine 1200€ mensili, un buon rapporto con l’imprenditore , che mi ha fatto vedere che lui per quella cifra che mi dava spendeva 2 900€ , questo è il famoso cuneo fiscale che UCCIDE il lavoro…………..
Far la gavetta ha un senso o meglio lo ha avuto, lo ha per persone come lei che con una laurea in tasca sono state assunte o “assunte” e con quell’esperienza hanno avuto la possibilità di imparare il lavoro per cui hanno studiato per poi…
Mi spiega che senso ha far la gavetta per un giovane che in tasca non ha niente e atteso che anche le persone con in tasca niente sono utili, impiegatizio in questo o quel lavoro semplice di cui il far la gavetta non ha senso… e non son pagati per Nulla nemmeno benino pur lavorando con tempi e condizioni dure.
Mi pare che continua a sfuggire che l’imparare un mestiere è un lavoro maggiore di quello che poi si farà effettivamente.
Io l’ho passato almeno una quindicina di volte ed ogni volta era un bell’impegno arrivare ad un livello decente di operatività.
Non ho mai amato fare la scimmia che preme i pulsanti, ho sempre voluto capirne a fondo il perché.
Se ogni volta non mi avessero pagato mi sarei già sparato, continuo a non comprendere il perché di questo sacrificio gratuito che sembra essere il rimedio di tutti i mali della società attuale.
Forse è da leggere tipo rito iniziatico in voga nelle antiche culture tribali?