Commenti all'articolo Guai a dimenticare il senso profondo del Natale

Torna all'articolo
guest
11 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Giano
Giano
27 Dicembre 2018, 21:15 21:15

Vedi “Natale multietnico”:
https://torredibabele.blog/2018/12/24/natale-multietnico/

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
25 Dicembre 2018, 23:00 23:00

Ma per favore non esgeriamo, dio non esiste é solo una parola senza significato speciale, a meno che non si usino termini metafisiici di icerta definizione. Il cristianesimo fu fondato da Paolo di Tarso su due concetti deliberatamente falsi: uno la transmittibilitá ai posteri di una supposta colpa della prima coppia umana; due che il peccato originale fosse esistitito, il che la letura di Genesi non dice. Mischiare quello che seguí alla mitica nascita del profeta, che potrebbe essere tanto betlemme come Nazareth, é unire una bugia a una favola. Il 25 Dicembre fu senza alcun dubbio la festa della nascita del Mitra greco-romano,

Nicola
Nicola
25 Dicembre 2018, 22:18 22:18

” l’improvviso irrompere di una filosofia – il cristianesimo – è un colossale riscatto della condizione umana, un improvviso e spettacolare recupero di dignità e centralità” : non esaggeriamo, eh, già il cristianesimo non è stato per niente ne irrumpendo, ne spettacolare, avanzando passo per passo fra i piccoli e poveri, essendo visto proprio come il comunismo negli ottocento, una religione illicita, anarchista, anti-società, volendo negare i valori comuni, pretendendo che tutti valgono lo stesso.
Niente da fare anche per il “recupero di dignità”, la dignità del cristiano era di abandonare i suoi beni, il suo orgoglio di classe sociale e di valore personale (sopratutto intelligenza e erudizia!), non nel senso nel comunismo, ma elevando tutti nel cielo della morale cristiana: Niente nella religione cristiana non era inteso per il mondo visibile o per la società, ma per il saluto delle anime, non l’uomo era il centro, ma Dio !!!

Orlo
Orlo
25 Dicembre 2018, 17:49 17:49

Prima di tutto,buon natale!
Dopodiché,il natale è propedeutico allo sviluppo tecnologico anche dei “matusa” costretti all’apprendimento forzato di strumenti atti al divertimento dei nostri figli o nipoti.
I più goofy si trincerano dietro le scacchiere…poi li corrompi con una app dedicata agli scacchi e,subdolamente,li imbrigli al nuovo mondo.

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
25 Dicembre 2018, 16:01 16:01

Quantonque nato da madre luterana e padre ateo e quantunque non sapessi ne di gesu ne di dio, come non ne so niente oggi, la festa di Natale fu sempre il gran ricordo di una fessta della famiglia, si cantavano le canzioni classiche in tedesco e italiano ed é uno dei miei piu belli ricordi di infanzia. Continuai l’usanza dopo sposato e lo stanno continuando i miei figli , anche loro non confermati ne praticanti. L’importanza di Natale é in noi, , fa parte della nostra eredutá culturale wnon ha niente a che fare con il cristianesimo, esisteva in Roma il 25 come la celebrazione della nascita del dio sole e anche l’usabza dei regali era preticata nel dicembre romano. Ma tutte queste storie vecchie e quelle nuove ne hanno fatto una grande celebrazione famoliare, dargli altri significati é diminuire la sua importanza ed é pretestuo,so. Tutta la preoccupazione per gli umili, e per i deboli é il prodotto del suffragio universale a cui la chiesa dovete adattarsi e scendere dai forti ai deboli.

Antonio
Antonio
24 Dicembre 2018, 21:17 21:17

Capezzone, fai un quadro storico un tanto al kilo. La storia del cristianesimo , la santa inquisizione, le crociate che non erano mica ONG , la storia del cristianesimo occidentale non può dissociarsi dalle persecuzioni dei non cristiani , dai massacri nelle quattro direzioni cardinali del pianeta con caccia alle streghe incluso. Poi senza Lutero che parlò del papa come l’anticristo , senza Kant non avremmo l’illuminismo, la rivoluzione francese primo grande avvenimento con anima laica. Lascia perdere il liberale. Il Natale non esiste più e a ragione Feltri il momento più bello è quando se ne vanno tutti. Dopo l’ubriacatura liberal consumistica e una rottura di palle con parenti vari dello “spirito del Natale” se mai l’ha avuto rimane zero. Finalmente liberi di tornare ad un consapevole sano vitale “cattivismo” per essere realmente noi stessi e per difenderci da un succedaneo , suicida surrogato del peggior cristianesimo, ergo il buonismo. Possiamo già diventare cattivissimi dal 2019 incominciano per esempio ad essere intolleranti contro le balle spaziali che vogliono convincerci che i migranti ci pagheranno la pensione, che sono eroi perchè scappano da non so che cosa e che la mafia nigeriana é un invenzione di Meluzzi. Cappezzone … ma va a fa…..

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli