Economia

Guai per la Biontech: la regina dei vaccini Covid è in rosso

Col calo delle vendite dopo la fine del coronavirus, l’aziende ora pensa di tagliare mille posti di lavoro

© ArtistGNDphotography e humblino tramite Canva.com

Come riportato in un lungo e argomentato articolo pubblicato su LaPresse, l’azienda tedesca Biontech, che insieme all’americana Pfizer aveva prodotto il molto controverso vaccino anti-Covid a mRNA, si trova in grandissime difficoltà economiche.

Difficoltà che la stanno costringendo ad adottare una raffica di licenziamenti senza precedenti. Basti pensare che ancora nel 2022, nel quale dominava incontrastato il business dei vaccini sperimentali, gli utili di Biontech ammontavano alla cifra stratosferica di 9,4 miliardi di euro; ma già l’anno successivo, in cui stava rapidamente svanendo l’irragionevole terrore per un virus che colpiva duramente solo i fragili, gli stessi utili era calati di oltre il 90%, attestandosi ad appena, si fa per dire, 930 milioni. Dopodiché la situazione si è capovolta, facendo registrare per la società con sede a Magonza tutta una serie di crescenti perdite di bilancio. E con un fatturato in continua discesa la strada dei tagli al personale è apparsa obbligata, tant’è che nei prossimi tre anni alcune migliaia di dipendenti dovranno cercarsi un altro lavoro.

Attualmente Biontech occupa a livello globale circa 7.200 dipendenti, di questi ben il 70% è stato assunto proprio a partire dal 2022. Evidentemente i “lungimiranti” responsabili dell’azienda hanno confidato nelle sorti certe e progressive di un virus, il Sars-Cov-2, che avrebbe imperversato senza soluzione di continuità negli anni a venire. Tant’è, come viene riportato nell’articolo, che “a causa della diminuzione della domanda di vaccini Covid, il sito di Marburg sarà interessato da tagli da 250 a 350 degli attuali 670 equivalenti a tempo pieno”. Va anche detto che, stando a LaPresse, “parallelamente alla riduzione dei posti di lavoro, è previsto un aumento del personale in altre sedi, per un totale di 800-1.200 posti di lavoro. Verrà rafforzata la sede centrale di Magonza, dove solo nell’anno in corso verranno creati circa 350 posti a tempo pieno”.

Essendosi incatenata alla sperimentazione degli stessi vaccini a mRNA, l’azienda tedesca, che continua a spendere in ricerca una cifra superiore al suo fatturato, sta dirottando la sua attenzione verso lo sviluppo di analoghe terapie per curare il cancro. A quanto pare, la Biontech starebbe lavorando ad un farmaco, denominato BNT327, per il trattamento dei tumori in fase avanzata, di cui conta di ottenere la prima autorizzazione entro il 2026. Tale farmaco, tra le altre cose, dovrebbe contrastare l’effetto dei tumori che deprimono il sistema immunitario. L’attenzione, in particolare, è rivolta al concro ai polmoni, al seno e al colon.

Studi che sono stati da tempo annunciati in pompa magna dall’uomo dei vaccini per antonomasia, Roberto Burioni. Eppure i concetti legati ad un corretto stile di vita non vengono mai nominati. In questo senso, possiamo anche apprezzare gli sforzi per realizzare una sorta di elisir di lunga vita a mRNA, ma se questo ci autorizza a fumare come turchi e a mangiare di tutto e in maniera smodata, il messaggio che diffondiamo rischia di avere effetti devastanti per la salute pubblica e assai confortanti per i produttori di farmaci.

Claudio Romiti, 11 marzo 2025

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