No! Proprio no sig. Del Papa. Innanzitutto nella cultura ebraica il numero sette era sacro. Settanta volte sette significava : Infinito. bisogna per onestà riconoscere che quella divisione del tempo, oltre che molto erudita, era anche geniale. Consegnava a tutti un orologio astronomico: La Luna che, ogni SETTE giorni cambia quarto. 4/4 = 1 quindi 4×7= 28 cioè un (1) mese lunare. l’anno ovviamente era di 13 mesi lunari 13×28 = 364 ( non proprio precississimo ma poi avevano i loro aggiustamenti correttivi) . Tutto questo non l’ho letto da alcuna parte, ciò non toglie che sia già stato scritto. Da ragazzetto dal momento, vigente l’anno introdotto da Giulio Cesare e perfezionato dalla bolla di papa Gregorio XIII che radiò dal calendario ben 10 giorni per correggere definitivamente l’errore di pochi minuti e pochi secondi che c’era nella frazione delle 6 ore che concorrono a formare il bisestile, ma che confermò la settimana ebraica ( tutta la liturgia è scandita da quel sistema). Io mi divertii a creare l’anno decimale , composto da 36,5 decumane.La battezzai la riforma Paganelli. Un capolavoro. Soprattutto per come mi consentiva di organizzare i tempi del mondo lavorativo ,tanto che ideai anche il motto : ” un mese di ferie al mese “. non è una boutade . se vuoi cercami e ti spiegherò tante… Leggi il resto »
Enrico Paganelli
7 Aprile 2020 12:16
No per favore , non uccidiamo il congiuntivo : si dice Riparta e solo Riparta !!
Emanuele
7 Gennaio 2020 11:23
Meno ore/giorno e settimana corta. A leggerlo così non sembra altro se non uno slogan acchiappa consenso che tuttavia è potenzialmente vincente se rivolto ai giovani di Greta i quali, ispirati dalla propria eroina, pensano basti protestare per cambiare il mondo.
Matteo
7 Gennaio 2020 10:36
Hanno inventato i turni!
Oggi, gli ospedali sono forse aperti 8 ore al giorno?
Oltre non stato in grado di procedere, sopraffatto dai conati di vomito dopo poche righe…
No! Proprio no sig. Del Papa. Innanzitutto nella cultura ebraica il numero sette era sacro. Settanta volte sette significava : Infinito. bisogna per onestà riconoscere che quella divisione del tempo, oltre che molto erudita, era anche geniale. Consegnava a tutti un orologio astronomico: La Luna che, ogni SETTE giorni cambia quarto. 4/4 = 1 quindi 4×7= 28 cioè un (1) mese lunare. l’anno ovviamente era di 13 mesi lunari 13×28 = 364 ( non proprio precississimo ma poi avevano i loro aggiustamenti correttivi) . Tutto questo non l’ho letto da alcuna parte, ciò non toglie che sia già stato scritto. Da ragazzetto dal momento, vigente l’anno introdotto da Giulio Cesare e perfezionato dalla bolla di papa Gregorio XIII che radiò dal calendario ben 10 giorni per correggere definitivamente l’errore di pochi minuti e pochi secondi che c’era nella frazione delle 6 ore che concorrono a formare il bisestile, ma che confermò la settimana ebraica ( tutta la liturgia è scandita da quel sistema). Io mi divertii a creare l’anno decimale , composto da 36,5 decumane.La battezzai la riforma Paganelli. Un capolavoro. Soprattutto per come mi consentiva di organizzare i tempi del mondo lavorativo ,tanto che ideai anche il motto : ” un mese di ferie al mese “. non è una boutade . se vuoi cercami e ti spiegherò tante… Leggi il resto »
No per favore , non uccidiamo il congiuntivo : si dice Riparta e solo Riparta !!
Meno ore/giorno e settimana corta. A leggerlo così non sembra altro se non uno slogan acchiappa consenso che tuttavia è potenzialmente vincente se rivolto ai giovani di Greta i quali, ispirati dalla propria eroina, pensano basti protestare per cambiare il mondo.
Hanno inventato i turni!
Oggi, gli ospedali sono forse aperti 8 ore al giorno?
Oltre non stato in grado di procedere, sopraffatto dai conati di vomito dopo poche righe…