Cronaca

La Rai silura Sara Giudice: galeotta fu l’accusa di stupro

Dopo la denuncia di una collega, stracciato il contratto all’ex inviata di PiazzaPulita. Lei: “Vado avanti”

Nello Trocchia e Sara Giudice

Il lodo Facci si abbatte su Sara Giudice. La Rai ha deciso di annullare il contratto con la giornalista ex PiazzaPulita accusata di stupro insieme a Nello Trocchia dopo la denuncia depositata da una collega della Rai.

I fatti sono noti. È una assoluta novità, invece, il fatto che la giornalista il prossimo anno non farà parte della squadra del nuovo programma di Antonino Monteleone. Il motivo? Ruota ovviamente intorno allo scandalo estivo che ha investito la coppia di cronisti, con l’indagine a loro carico per un presunto abuso che risale al 2023. Giudice e Trocchia sono indagati ma il pm ha chiesto l’archiviazione, istanza a cui la presunta vittima ha già annunciato si voler opporre ricorso. L’udienza del Gip è prevista per dicembre.

“È vero, mi è stato comunicato da Paolo Corsini, il direttore dell’approfondimento Rai che il contratto con Sara Giudice non può essere finalizzato – conferma Monteleone – L’editore mi ha comunicato che non ci sono le condizioni”.

Sia chiaro. A suo tempo su queste pagine avevamo già sollevato la questione, pur sottolineando che Giudice e Trocchia sono innocenti fino a prova contraria. Ma se la Rai, sbagliando, aveva annullato il contratto a Facci per una frase ritenuta “fuori posto” sul caso del presunto stupro di Leonardo La Russa, come aspettarsi che lo stesso non sarebbe accaduto con la Giudice? Soprattutto dopo le interviste che in altri contesti avrebbero definito cariche di “vittimizzazione secondaria”. Lei sostiene che il bacio fosse consenziente, la presunta vittima sostiene di essere stata abusata in taxi. Con il gran dubbio del Ghb.

“Vado avanti a testa alta con la mia professionalità e dignità, orgogliosa di non avere la fiamma stampata sul petto e di essere libera”, reagisce Giudice. Lei e Trocchia hanno già annunciato di voler denunciare per calunnia la presunta vittima.

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