Le mosse delle élite per arroccarsi

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«Incapaci di immaginare il futuro si propongono di smontare il passato». È una frase bellissima, che si capisce sgorgata dal cuore di Mario Calabresi su Repubblica. Per dimostrarla fa un lungo elenco della «grottesca cantilena di abolizioni», in pratica ridicolizza i programmi di M5s, Lega, Leu.

Poi, chissà perché, ci mette il renziano «abolizione del canone Rai», proposta ridicola e innocua, trattandosi di una mera partita di giro. Quindi entra nei dettagli, li prende uno a uno e li smonta, con una logica ineccepibile. Ergo la mazzata finale (un filo volgare): «… sono dei dilettanti, degli improvvisatori, gente che non studia e mai ha studiato».

Infine non poteva mancare il parallelo con Donald Trump mentre non arriva a definire rednecks (leggasi bifoichi) Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Pietro Grasso.

Immagino si sia trattenuto perché avrebbe dato dei rednecks agli elettori di costoro, cioè a oltre la metà degli italiani. Non sa (?) che oltre la metà degli italiani rednecks lo sono diventati, causa le dissennate gestioni del centrodestra (Berlusconi), del centrosinistra (Prodi) e delle joint venture centro-destra-sinistra (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni)?

Trent’anni buttati. Anzitutto una premessa, sono d’accordo con Calabresi che tutti i programmi delle opposizioni siano da buttare, ma per motivazioni diverse. Perché il modello politico economico che ci governa (quello che mette al centro della scena il «Consumatore», anziché «l’uomo», che io chiamo Ceo capitalism) non è modificabile, ci si può solo adeguare, come abbiamo fatto finora. Una volta a Mario Draghi la verità (il concetto tecnocratico di Europa) è dal sen sfuggita, «tanto c’è il pilota automatico».

Nel Ceo capitalism le élite elette sono serve delle élite non elette. È trent’anni che questo modello vive e prospera, è stato concepito per arricchire mostruosamente pochi (l’ormai celebre 1% di Piketty), eliminare l’ascensore sociale, impoverire la classe media, sedare quella povera (ci sono riusciti, e alla grande. Chapeau.

I «poveracci» ci hanno messo del tempo a capirlo, ma ora sono consci della realtà, resta per loro una sola difesa, voto. E hanno cominciato a usarlo, ovunque, vedi Brexit, il buzzurro Trump, Merkel azzoppata, Rajoy cancellato, Renzi abbattuto dal referendum, i socialisti riformisti in rotta ovunque. à indubbio che i leader dell’opposizione antisistema, ai loro occhi siano degli impresentabili, ma le élite devono prendere atto che il giochino di rimanere al potere scambiando diritti civili con diritti sociali, creando precarietà e impoverimento, ormai è impraticabile.

Anche le élite sono incapaci di immaginare un futuro diverso dal loro cinico protocollo ormai frusto. E poi, questi sono leader popolari, vengono dalle periferie, da strade piene di buche, hanno un vocabolario modesto, i loro concetti li esprimono con locuzioni semplificate all’osso, ma al popolo appaiono congrui.

Non certo in assoluto, ma in confronto a quelli espressi dalle élite si.

Lo scrivo da tempo: se le élite vogliono mantenere questo modello e rimanere al potere devono eliminare il suffragio universale, prendere esempio da Xi Jinping (lui nomina 2.800 gerarchi, fingendo che sia il popolo a farlo, e questi acclamano lui come semidio).

Il Ceo capitalism è quello di Xi, incompatibile con la democrazia liberale, richiede al vertice un autocrate, aitrimenti non è, punto. Comunque le élite devono stare serene, non sono ancora a fine corsa, a Bruxelles, a Berlino, a Parigi, soprattutto a Francoforte, sono pronte le contrornisure nel caso i maggiordomi Renzi-Berlusconi non dovessero farcela.

Immagino, conoscendoli, che cominceranno con «Lady Spread», poi passeranno alle «procedure di infrazione », nel frattempo scatterà un fantozziano battage sui media di regime.

Immagino pure che gli incauti facciano qualche errore d’insipienza, quindi crolleranno prima.

Se dovessero resistere, c’è il bazooka di Draghi, alzo: «protocollo Grecia», ricordate il popolino accucciato davanti ai bancomat per ritirare i loro quattrini?

Di Maio e Salvini (Grasso rientrerà quatto quatto all’ovile quando il gioco si farà duro) non hanno altra opzione, se non il metodo gandhiano, via il Lebole, via la felpa, e indossino lo spolverino in khadi di Gandhi e resistenza passiva ad oltranza.

Riccardo Ruggeri, 13 Gennaio 2018

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