Lo studio che incoraggia a riaprire le palestre

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di Carlo Toto

Un nuovo studio scopre il ruolo centrale dell’attività fisica nella cura e prevenzione del Covid-19. Nei precedenti articoli abbiamo sottolineato la necessità di non vincolarsi esclusivamente alle due opzioni: “lockdown e vaccini” per fronteggiare l’attuale pandemia, ma di valutare e valorizzare l’importanza della prevenzione attraverso l’attività fisica, la sana alimentazione, l’integrazione alimentare, la collaborazione con il proprio medico di base, il vivere immersi nella spiritualità per il benessere psicofisico, l’uso di terapie alternative e soprattutto, una sana libertà per respirare aria pura in montagna ed al mare. Oggi, a conferma delle nostre ipotesi, una ricerca condotta da geriatri del Day Hospital post-Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica campus di Roma, mette in luce l’utilità dell’esercizio fisico come “farmaco” per prevenire il Covid e velocizzare la guarigione.

L’importanza delle palestre

La carenza di tessuto muscolare che si accompagna all’invecchiamento può creare le condizioni per favorire forme più gravi di infezione, d’altro canto gli anziani che si ammalano di Covid-19 vanno incontro a una rapida perdita di muscolatura che, anche nelle forme più lievi, comporta la comparsa di stanchezza o affanno persistenti nell’87% dei pazienti, fino a settimane dopo la guarigione. Lo dimostra una ricerca dei geriatri del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS che sottolinea come il circolo vizioso fra il deficit della muscolatura, o sarcopenia, e Covid-19 possa essere spezzato dall’esercizio fisico, un vero farmaco salvavita a tutte le età e soprattutto per gli anziani. L’attività fisica infatti può evitare o ridurre forme gravi dell’infezione grazie all’azione protettiva sul sistema immunitario e può accelerare la guarigione attraverso gli effetti positivi sulla funzione respiratoria e la risposta immune.

Esercizio fisico come scudo al virus

Il corretto e costante esercizio fisico anche a casa, a tutte le età e soprattutto negli anziani, è uno scudo in più contro Sars-Cov2. Evitare la perdita di tessuto muscolare connessa con l’invecchiamento riduce il rischio di conseguenze gravi dell’eventuale infezione, perché una buona massa muscolare favorisce una corretta risposta immunitaria.

Avere muscoli in salute accelera anche il processo di guarigione e recupero, contrastando i principali sintomi della sindrome post Covid-19 che, stando a una ricerca condotta da geriatri del Day Hospital post-Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Università Cattolica campus di Roma, comporta stanchezza o affanno nell’87% dei pazienti che ne sono colpiti e che lamentano malessere persistente anche a distanza di settimane dalla risoluzione dell’infezione. Sulla base di questo studio poniamo la seguente domanda: perché non riaprite immediatamente le palestre, i centri benessere e gradualmente tutte le attività?

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